Dibattito su Publiacqua, Domenici: "Qui non si fanno operazioni di carattere finanziario, ma si salvaguarda il pubblico. E discutiamo in consiglio tariffe e piano di ambito".

"Qui non si sono mai fatte né mai si faranno, almeno finchè ci sarà questa amministrazione, mere operazioni di carattere finanziario. L'idea da cui si è partiti e che stiamo portando avanti, è quella di salvaguardare il patrimonio e le capacità delle municipalità, senza chiudersi però alle nuove esperienze di apertura alla concorrenza. Non vogliamo certo ‘farci mangiare' dalle multinazionale estere, ma neppure chiuderci in una sorta di roccaforte assediata". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici che oggi in consiglio comunale è intervenuto nel dibattito su Publiacqua."Un dibattito – ha detto il sindaco – che non si può presentare come una semplice e schematica contrapposizione ideologica, perché a livello nazionale è invece trasversale agli stessi schieramenti: come dimostra la posizione di alcuni amministratori di centrodestra, contrari alle privatizzazioni". "Abbiamo passato mesi interi con l'accusa di portare avanti una politica neo-tatcheriana – ha detto ancora Domenici – ma oggi guardiamo la realtà: in sostanza Acea è entrata in Publiacqua con il 40 per cento delle quote; ed Acea è controllata al 51 per cento dal Comune di Roma. Tutto ciò non avviene per caso: c'è una strategia per la ricerca dei partner, che segue la linea di preservare la sfera pubblica. Ed è proprio per questo che i partecipanti alle gare non sono mai molti". Il sindaco ha anche ricordato la scelta di Publiacqua di investire un centesimo al metro cubo di acqua fatturata (pari nel 2002 a 900mila euro) per sostenere progetti di cocoperazione internazionale in paesi in via di sviluppo per progetti che riguardano le risorse idriche.Domenici ha infine avanzato una proposta. "Per legge, le tariffe delle bollette vengono deliberata dall'Ato. Sarebbe utile se, ogni volta che Ato si appresta a varare il piano di ambito, la discussione venisse portata in consiglio comunale. Questo consentirebbe al consiglio di svolgere il suo compito, di fornire gli indirizzi strategici a cui l'Ato dovrà attenersi e anche di capire meglio come verranno utilizzati gli utili". Infine il sindaco ha ricordato l'importanza dell'osservatorio sui servizi pubblici, strumento a cui sta lavorando il vicesindaco Matulli. (ag)