Montedomini, gli ospiti e gli operatori contro An. L'assessore Cioni: "Non conoscono la reale situazione. Inviterò una delegazione a visitare la struttura"
Una vera e propria rivolta. E' questa la reazione degli ospiti di Montedomini e dei loro familiari, ma anche dei volontari, degli operatori e dei medici che lavorano nella residenza sanitaria alle accuse mosse da alcuni esponenti di An sulla qualità dell'assistenza nella residenza sanitaria assistita. E oggi hanno fatto sentire la loro voce nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato l'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni e il commissario straordinario degli Istituti riuniti di Montedomini e San Silvestro Fabio Focardi. Una conferenza stampa che si è trasformata in una assemblea in cui i ospiti, volontari, operatori e medici hanno preso la parola per smentire gli esponenti di An e per dichiararsi profondamente offesi dalle loro dichiarazioni."Montedomini negli ultimi due anni ha lavorato per diventare una struttura aperta verso il territorio hanno spiegato l'assessore Cioni e il commissario Focardi ma anche aperta a recepire la presenza, oltre che dei familiari degli ospiti, di associazioni del volontariato, culturali e sindacali. In questo modo abbiamo voluto rompere il concetto di cittadella dell'anziano, del lager per centinaia di persone che invece viene richiamato dagli esponenti di An, che costringe gli ospiti a un forzato distacco dalla loro realtà familiare e sociale". Proprio per fare il modo che gli anziani restino il più possibile nel loro ambiente l'Amministrazione comunale ha scelto una politica che favorisce la permanenza degli anziani in famiglia rinviando il più possibile il ricovero nelle case di riposo. E quando questo diventa inevitabile, si cerca di far rimanere l'anziano nella zona in cui è vissuto per evitare lo sradicamento e per facilitare i rapporti con i familiari. Va in questa direzione l'apertura di due nuove strutture (l'Istituto San Silvestro e Rsa di via Canova). "Proseguiremo su questa strada aggiunge ancora Focardi con l'acquisizione della struttura ex-Onig, per attivare 60 posti letto di Rsa per le persone che abitano in quel quartiere".Per quanto riguarda le presunte difficoltà di convivenza tra gli anziani e gli studenti universitari, il commissario Focardi sottolinea invece che la presenza è stata ben accolta dagli ospiti. "Abbiamo aperto le porte di Montedomini ai giovani universitari con l'attivazione della mensa che vede ogni giorno la presenza di circa 400 studenti, che sempre più familiarizzano con gli anziani. Proseguiremo in questa direzione ospitando in un'ala vuota, le vecchie camerate, gli appartamenti per i giovani universitari come previsto nell'accordo siglato con l'Azienda regionale per il diritto allo studio". Focardi ricorda poi che per gli autosufficienti si prevede l'acquisizione di appartamenti proprio con le risorse provenienti dall'affitto degli alloggi all'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario. "Montedomini non sta smantellando nessuna delle sue attività precisa Focardi ma sta riorganizzando i propri servizi, diversificandoli ed ampliandoli sul territorio". Entro il 2003 si prevede infatti di attivare in via dei Malcontenti un presidio sanitario di riabilitazione, in collaborazione con l'Azienda sanitaria fiorentina e l'Inrca di Firenze (I Fraticini), che garantirà interventi sanitari di riabilitazione per le persone anziane dimesse dall'ospedale o che vengono dal territorio. "Ormai Montedomini non è più la casa di riposo chiusa alla città, in cui gli anziani vivono isolati dal mondo esterno magari in condizioni non sempre adeguate aggiunge l'assessore Cioni . E' una realtà viva, in cui tutti, dagli ospiti agli operatori, dai familiari ai volontari, sono coinvolti in prima persona nelle scelte e nella gestione".Certo, lo stesso commissario Focardi non nega i problemi quotidiani ma aggiunge anche che si tratta di difficoltà facilmente risolvibili. "Un carrello in corso di riparazione o alcuni disguidi con il servizio mensa sono problemi che si evidenziano abbastanza spesso in una struttura complessa spiega e che la professionalità degli operatori e la collaborazione con gli ospiti e con le famiglie hanno fino ad oggi sempre risolto". Per quanto riguarda poi le contestazioni sul menù, gli ospiti e i loro familiari hanno sottolineato invece l'ampia possibilità di scelta tra diverse portate (ogni giorno sono disponibili quattro primi, quattro secondo e tre contorni a cui si aggiungono altre due opzioni a richiesta) e la qualità del cibo fornito. Per non parlare poi dei piatti di plastica o dei contenitori in carta stagnola che nessuno ha mai visto."Probabilmente chi ha lanciato queste accuse non conosce la reale situazione di Montedomini conclude l'assessore Cioni . Per questo inviterò una delegazione di An e delle altre forze politiche a visitare la struttura". (mf)