"La natura morta italiana" a Palazzo Strozzi. L'assessore Siliani: "È una grande mostra che arricchisce la nostra formazione culturale"

Ancora una volta Palazzo Strozzi torna ad ospitare un'importante mostra promossa dall'assessorato alla cultura insieme a Firenze Mostre, alla soprintendenza speciale per il Polo museale fiorentino, alla Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze.La mostra "La natura morta italiana da Caravaggio al settecento" è stata curata da Mina Gregori e propone 227 capolavori provenienti da collezioni private e da numerosi musei internazionali. Si tratta di opere di Caravaggio, il Maestro di Hartford, Bimbi, Salini, il Maestro della natura morta Acquavella, Crespi, Campi, Mario dei Fiori, Dolci, Munari e tanti altri."Una mostra si dice «grande» quando dà un qualcosa in più, quando arricchisce la nostra formazione culturale – ha sottolineato l'assessore Simone Siliani – e l'estate di Firenze si sta caratterizzando per i grandi valori culturali come quello che sarà ospitato al Forte di Belvedere la cui riapertura rappresenta il grande evento di quest'anno".La mostra propone un tripudio di frutta, animali, fiori, colori e sapori che sono quasi percettibili dalle tele.Del Caravaggio sono presenti tre opere: "Ragazzo morso da ramarro", "Bacco" degli Uffizi e "Suonatore di liuto"."Ospitare questa splendida mostra a Firenze – ha proseguito l'assessore alla cultura Simone Siliani – è stata un'occasione unica per la città e non solo; come si usa dire, abbiamo preso la palla al balzo. Questo sia grazie a Mina Gregori che all'esperienza di Firenze Mostre. Pochi, due anni fa, avrebbero scommesso sulle potenzialità di Firenze Mostre e questo rappresenta anche una vittoria per Franco Camarlighi che, come noi, ha creduto fermamente nel progetto. Palazzo Strozzi è ormai diventato un centro per ospitare grandi mostre e prossimamente saranno disponibili anche i locali della Strozzina; ormai sono palesi i risultati di importanti investimenti. Palazzo Strozzi recupera la sua originale natura: di essere un grande centro di cultura e questo rappresenta un esempio di orgoglio per tutti perché fino a poco tempo fa, Palazzo Strozzi non era in grado di ospitare mostre come quella di oggi che non vuole essere un grande evento mediatico ma una «grande mostra» perché è un grande fatto culturale di formazione e comprensione non solo sulla Natura Morta italiana ma anche sulla riconversione fra illuminismo e scienza, fra i rapporti fra la scuola italiana, quella olandese e tedesca e più in generale sulla cultura fra 500 e ‘700".I primi esempi di Natura Morta risalgono al tardo ellenismo con gli affreschi staccati dalle rovine di Ercolano e Pompei ma alcuni esempi sono stati rinvenuti anche a Roma e Napoli.Il costo della mostra è stato di 500.000,00 euro.La mostra è visitabile dal 26 giugno al 12 ottobre 2003 tutti i giorni dalle 10,00 alle 21,00 mentre il giovedì ed il venerdì l'orario di chiusura è posticipato alle 23,00.Il costo del biglietto intero è di 8,00 euro ma ci sono numerose convenzioni e sconti per i residenti, per le scuole e per chi arriva munito di biglietto ferroviario Eurostar.All'inaugurazione della mostra hanno partecipato anche Mina Gregori, Antonio Paolucci soprintendente speciale per il Polo museale fiorentino, Franco Camarlinghi presidente di Firenze Mostre, Edoardo Speranza viceprensidente Ente Cassa di Risparmio di Firenze. (uc)