Assemblea degli Industriali, Domenici: "La collaborazione ci porterà a raggiungere obiettivi importanti per la città"

"Nella nostra città sta nascendo uno spirito nuovo. Sono convinto che sarà possibile mantenere la collaborazione con il nuovo vertice dell'Associazione Industriali, così come è stato fino ad oggi. Nel rispetto dei ruoli, delle funzioni e delle competenze, ma sapendo che abbiamo di fronte la possibilità di dare uno sviluppo nuovo, moderno, partecipato e competitivo del nostro territorio. Con la capacità di individuare insieme gli obiettivi strategici a medio-lungo termine, che possano portare a risultati apprezzabili in tempi ragionevoli". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici, nel suo intervento di oggi all'assemblea annuale dell'Associazione Industriali della Provincia di Firenze, che ha visto il passaggio della presidenza da Ranieri Pontello a Sergio Ceccuzzi."Sono convinto che in questo momento è più che mai necessaria una logica di 'governance': coinvolgere gli attori economici, sociali e culturali del territorio per raggiungere obiettivi condivisi. Il Piano Strategico e l'associazione Firenze 2010 per la sua attuazione rispondono a questi principi ispiratori. Si tratta di un argomenti che fanno e faranno discutere; ma mi auguro senza ripartire sempre da zero, piuttosto affrontando problemi e risultati concreti. Risultati che sono convinto arriveranno, anche per la nomina alla vicepresidenza dell'Associazione del presidente della Camera di Commercio, che sicuramente significa un coinvolgimento delle forze più vive del nostro territorio". "E' necessario portare il dibattito sulla riqualificazione urbana della città su un terreno più avanzato - ha aggiunto il sindaco - Credo che ci sia un vasto consenso che ci permette di entrare nella fase della realizzazione; dovremo dare nuove forme di garanzia alla città e ai suoi abitanti, per fornire un sufficienti gradi di certezze, lavorando sulle criticità e sugli effetti collaterali"."Le istituzioni locali e la classe dirigente sono chiamate a nuovi compiti. Firenze deve affrontare il problema dell'invecchiamento della città, dell'immigrazione, degli squilibri strutturali. E proprio per quanto riguarda la capacità fiscale, abbiamo la necessità di andare avanti con il federalismo fiscale, che non significa aumenti ma certezza delle risorse: non chiediamo più soldi, ma più autonomia. Altrimenti, il rischio è che le città possano incontrare oggettivi ostacoli al loro sviluppo". Un altro tema imporante è la realizzazione del livello di governo della città metropolitana. Solo così sarà possibile superare le problematiche del nostro territorio".(ag)