Piano strategico, Tondi (UDC): «Così come concepito è solo un "pensatoio" della sinistra»
«Esprimo una valutazione positiva sull'utilizzo del "piano strategico" come strumento per riflettere sul futuro della città ma è inaccettabile che l' "associazione per il piano strategico" surroghi, di fatto, il ruolo delle assemblee democraticamente elette dai cittadini». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dell'UDC Federico Tondi durante il dibattito, in consiglio comunale, sul piano strategico.«Quale strategicità - si è domandato Tondi - può esprimere un'associazione ai quali vertici operativi sono chiamate 18 persone delle quali ben 12 hanno ruoli di governo nelle giunte di sinistra a Firenze ed in alcuni Comuni dell'hinterland? Da chi sono rappresentate le idee ed i contributi provenienti dalla casa delle Libertà?».«Prendiamo atto - ha concluso il capogruppo dell'UDC - che quello proposto dal sindaco è un piano strategico "chiuso", il pensatoio della sinistra che non può essere legittimato in alcun modo proprio perché viziato dalla sua connotazione "di parte"». (fn)