In Tanzania nasce il "Villagio della Gioia" per i bambini orfani a causa dell'aids. Agostini: «In Africa Firenze mostra il suo volto di città solidale»
«Nella nostra città ci sono tante associazioni di volontariato che ogni giorno sono al fianco delle persone meno fortunate e malate. Fra queste c'è anche l'Assa, da anni impegnata sul fronte della lotta all'aids. Un'associazione che, lavorando a stretto contatto con il Comune, si pone come vero punto di riferimento per tante persone, come le famiglie dei malati».E' quanto ha dichiarato la presidente della commissione per le politiche sociali e della salute Susanna Agostini presentando, insieme al presidente dell'Assa (Associazione speranza e solidarietà Aids) Nicola Pini il progetto per la costruzione de "Il Villaggio della gioia" che, in Tanzania, accoglierà i bambini orfani dei genitori morti di Aids ed i bambini di strada. Il villaggio, grazie anche all'opera del missionario padre Fulgenzio Cortesi, è in costruzione a Dar Es Salaam, nella vecchia capitale della Tanzania, su un'area di 365 mila metri quadri donati a padre Cortesi da un italiano ed ospita già 190 bambini di un'età compresa tra i 4 e i 14 anni. Molti di questi bambini hanno a loro volta contratto il virus Hiv. Nel villaggio ci sono anche scuole e laboratori artigianali per insegnare loro un mestiere.«Istituzioni, volontariato e singole persone si sono uniti per un progetto di solidarietà internazionale - ha aggiunto la presidente Agostini - da Firenze, ancora volta è partito un fattivo messaggio di speranza per la rendere patrimonio di tutti il benessere e la salute. La nostra città, ricca di valori di solidarietà, non perde occasione per dimostrare la sua generosità: a luglio partirà un container che porterà in Tanzania con materiale elettrico, 5 mila quaderni, due pancali di carta indispensabili per far partire le attività didattiche del villaggio». (fn)