L'assessore Siliani presenta "La città per la cultura 2002". "Un anno intenso ricco di iniziative e di progetti"

Tutto quello che è stato fatto nel settore della cultura dal Comune nell'ultimo anno. E' questo il contenuto della pubblicazione "La città per la cultura 2002. Un anno di iniziative" presentato oggi dall'assessore alla cultura Simone Siliani. Alla presentazione erano presenti anche il direttore di FirenzEstate Mauro Pagani, il sovrintendente al Teatro del Maggio Giorgio Van Straten, rappresentati della Regione Toscana, del Museo Stibbert, dell'Opera di Santa Maria Novella e delle varie associazioni e soggetti che hanno contribuito e partecipati alle iniziative e ai progetti. "E' stato un anno intenso quello appena passato, per la cultura a Firenze come testimonia il nostro secondo annuario – ha spiegato l'assessore Siliani – e, seguendo l'esempio dell'anno scorso, anche per il 2002 abbiamo preparato un resoconto degli impegni del Comune nel settore della cultura. Questa pubblicazione è una radiografia della iniziativa dell'Amministrazione ma testimonia anche la vitalità della città nell'ambito delle attività culturali". Si tratta di un'occasione di maggiore informazione e trasparenza nei confronti dei cittadini. Nel volume non c'è soltanto il resoconto delle cose fatte fino ad oggi, ma anche i programmi futuri e le cifre del bilancio dell'assessorato.Sfogliando la pubblicazione si può notare le numerose iniziative e le istituzioni culturali a cui partecipa il Comune. Se si aggiungono quelle realizzate da soggetti privati, da altre istituzioni pubbliche e da altri soggetti, il quadro che emerge è quello di una città con una vasta e diversificata offerta culturale. "Il ritornello secondo il quale questa sarebbe una città sonnolenta, quasi in stato comatoso sotto il punto di vista culturale – ha aggiunto l'assessore Siliani – è senza fondamento. Naturalmente si può e si deve migliorare, soprattutto sul piano della integrazione fra i diversi soggetti e iniziative e su quello della produzione culturale". Nel volume sono evidenziati i settori in cui il Comune ha investito: la contemporaneità (con le mostre, con "Fabbrica Europa", con le iniziative dell'Archivio Giovani Artisti, con le rassegne di "FirenzEstate 02"), il patrimonio della tradizione (con l'investimento sui musei comunali trasformati in laboratori per la formazione culturale dei cittadini come il Museo dei Ragazzi, la Chiesa di Santa Maria del Carmine e la Cappella Brancacci), la promozione della lettura (sia rendendo più dinamica l'attività delle biblioteche pubbliche sia con iniziative c come "Leggere per non dimenticare" o "Lo scaffale del libero scambio").Un capitolo importante degli interventi dell'assessorato alla cultura è quello dei restauri e della valorizzazione dei beni con il loro utilizzo per finalità culturali. Tra gli interventi quello alle ex Oblate in via Sant'Egidio per la realizzazione della Biblioteca della Città; alle ex Leopoldine di piazza Santa Maria Novella che ospiterà il museo della fotografia Fratelli Alinari e il museo del Novecento che raccoglierà le collezioni d'arte del Comune; a Palazzo Bastogi di via dell'Oriuolo per l'ampliamento dell'Archivio Storico (che ospiterà anche la Fondazione Tarkovskj); alla Limonaia di Villa Stibbert; al Saloncino Goldoni di via Santa Maria che sarà un centro per la danza contemporanea; del riallestimento del museo Bardini, che ne farà uno dei grandi musei di questa città. "I nostri progetti hanno avuto uno straordinario successo – ha commentato l'assessore Siliani – e hanno ottenuto oltre 6 milioni di euro di finanziamento regionale per un totale di oltre 10 milioni di euro di opere. Opere che saranno tutte completate entro la fine del 2005". Infine qualche cifra: il bilancio corrente 2003 della direzione cultura si attesta sui 16.064.450 euro. Il piano degli investimenti per il 2003 prevede interventi per 65.803.934 euro.La pubblicazione sarà distribuita domani allegata al quotidiano "La Nazione" e lunedì con "Il Sole-24 ore". Coloro che volessero comunque averlo potranno ritirarlo anche presso l'Ufficio promozione della cultura via Ghibellina 30. (mf)