Papini (Verdi) e Malavolti (DS): «Contro la deforestazione anche il Comune incentivi l'uso di carta e prodotti ecologici e riciclati»
Utilizzo più consistente di carta e prodotti ecologici e riciclati. Preferenza, in tutti i bandi di gara, per gli acquisti di prodotti in legno o derivati, a quelli certificati con un sistema di certificazione ambientale. Utilizzo, in tutte le costruzioni pubbliche, di legno non proveniente dalla distruzione delle foreste primarie. Campagna di sensibilizzazione sul problema del riuso, del riciclo e della certificazione ecologica. Sono le proposte avanzate, in una mozione, dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini e dal consigliere dei Ds Gregorio Malavolti.«L'80% circa delle foreste che nel passato ricoprivano la superficie del pianeta sono state distrutte - hanno ricordato Papini e Malavolti presentando la mozione insieme a rappresentanti dell'associazione "Greenpeace" e a Thilo Besancon e Marta Zanieri, degli "Studenti di Sinistra" dell'università - il processo di deforestazione nel mondo è caratterizzato dal taglio illegale, 20% - 80% a seconda delle zone di provenienza, da una diffusa corruzione e da abusi sulle persone».«Un utile strumento - hanno aggiunto - è il marchio "Forest Stewardship Council" (FSC), un sistema di certificazione che consente al consumatore finale di riconoscere i prodotti fabbricati con materie prime che vengono da foreste gestite in modo corretto, dal punto di vista ambientale e sociale».«Le amministrazioni pubbliche e l'università - hanno concluso Papini e Malavolti - impegnandosi nello sviluppo di politiche di acquisto che premiano la riduzione dei consumi, il riciclaggio di legno e carta e la certificazione FSC, possono non essere più vittime di un mercato che rende tutti complici dei crimini associati alla deforestazione. Gli acquisti pubblici infatti rappresentano un 14% del mercato per prodotti come il legno e la carta e possono rappresentare un potente esempio di promozione e orientamento per tutte le realtà di consumatori e produttori. Attualmente manca una legge nazionale che incentivi il commercio e l'importazione di legno certificato, nonostante le recenti disposizioni dell'Unione Europea in merito all'importazione e al commercio del legno illegale: anche su questo piano gli enti locali e l'ateneo possono assumere una posizione d'avanguardia nella tutela dell'ambiente». (fn)