Riapre Forte Belvedere/3. Notizie storiche
La Fortezza di S. Maria del Belvedere, situato alle spalle del giardino di Boboli, è stata definita "La più bella terrazza su Firenze" ed ora, dopo quasi quattro anni di restauri, la città e la popolazione potranno nuovamente riappropriarsene, tornando ad essere un punto di riferimento per la cultura fiorentina.Il Forte di Belvedere è rimasto un edificio militare fino al 1951, quando l'Esercito lo ha ceduto al Comune di Firenze. Dopo i restauri, dal 1955 è aperto al pubblico ed è stato spesso sede di mostre ed esposizioni, soprattutto di arte moderna.Attualmente, il Forte, com'è normalmente conosciuto a Firenze, ha richiesto importanti interventi di restauro dopo dieci anni di degrado.Se ne è occupato il Comune di Firenze su incarico delll'Intendenza di Finanza con una spesa di circa due milioni di euro.Il Forte nacque come una costruzione militare e fu realizzato fra il 1590 e il 1595 dall'architetto Bernardo Buontalenti per volontà del Granduca Ferdinando I dei Medici ed aveva molteplici scopi: difendere la città (i bastioni rientranti sono un suo elemento caratteristico) e controllarla (la Fortezza doveva essere segno visibile della potenza dei Medici) ma anche servire da rifugio alla famiglia granducale, tutelare Palazzo Pitti (costruito nella parte sottostante del Forte) e nascondere il tesoro della famiglia dei Medici. I loro averi, infatti, erano custoditi in un nascondiglio segreto ricavato nella collina in fondo a un profondo pozzo all'interno della palazzina. Il pozzo era accessibile soltanto attraverso una ripida scala e chiunque avesse tentato di forzare la serratura senza conoscere la giusta sequenza di apertura, avrebbe fatto scattare un meccanismo rimanendo trafitto mortalmente da una terribile trappola.Il Forte fu costruito sulla sesta cerchia di mura edificata nel XIV secolo che comprendeva un bastione situato accanto alla Porta San Giorgio: è caratterizzato dalla pianta poligonale e dalla palazzina che sorge al centro.La planimetria della roccaforte è volutamente molto irregolare per offrire la minor vulnerabilità possibile agli attacchi del nemico. Come ulteriore impedimento, l'accesso ai piani superiori esclusivamente attraverso un'unica entrata all'interno della muratura.Composto da una palazzina centrale e circondato da spaziosi spalti, il Forte Belvedere è collegato ad un sistema di passaggi, appartamenti, corridoi, ponti e giardini (in origine riservati esclusivamente alla Corte) che permettono di raggiungere il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti per poi arrivare alla Galleria degli Uffizi e di qui sino a Palazzo Vecchio. Questo particolare simboleggiava soprattutto il potere assoluto acquisito dai Medici su Firenze.Probabilmente al Forte, come alla Fortezza da Basso, sono state sperimentate le teorie frankliniane sul parafulmine quando Pietro Leopoldo ordinò che tutti i magazzini di polvere da sparo delle principali città del Granducato fossero munite di grosse spranghe di ferro affidando tale compito a Felice Fontana, uno dei protagonisti in Toscana del dibattito sull'elettricismo. (uc)