Cassa di Risparmio, Pieri e Marcheschi (FI): «Dopo l'intervento della Regione cosa intende fare il sindaco per tutelare la "fiorentinità" di questa banca?»

«E' preoccupante il silenzio del sindaco sull'acquisizione della Cassa di Risparmio di Firenze da parte del San Paolo-Imi di Torino». Lo hanno detto il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri ed il consigliere regionale Paolo Marcheschi.«Rispondendo ad un'apposita interrogazione - hanno spiegato Pieri e Marcheschi - l'assessore regionale al bilancio Marco Montemagni scrive che la giunta regionale condivide le nostre preoccupazioni sulla salvaguardia del legame della Cassa di Risparmio di Firenze con la Toscana e quelle in ordine ad una eventuale perdita dell'autonomia regionale e strategica rispetto all'istituto San Paolo-Imi».«Per migliaia di dipendenti e piccoli azionisti - hanno i due esponenti di Forza Italia - il rischio è quello che un altro pezzo della storia fiorentina e toscana sia "svenduto" ai grandi istituti bancari del nord come già avvenuto per la Cassa di Risparmio di Lucca, la Cassa di Risparmio di Pisa e quella di Livorno sono state inglobate dalla Banca Popolare di Lodi. Sulla questione si è espressa con parole estremamente chiare la giunta regionale: cosa aspetta il sindaco Domenici per intervenire? Da mesi sul suo tavolo è arrivata una identica interrogazione»«Far passare altre settimane - hanno concluso Pieri e Marcheschi - sarebbe un grave errore: la Cassa di Risparmio è uno dei beni più importanti di tutta la città». (fn)