Checcucci (AN): «I giardini pubblici sono una delle risorse più importanti della città e l'amministrazione deve proteggerli adeguatamente»
«I giardini pubblici sono una delle risorse più importanti della città e l'amministrazione deve proteggerli adeguatamente: il Comune deve dare concreta attuazione alle norme antibivacchi nei luoghi pubblici». E' quanto chiede la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci.«Molti giardini - ha ricordato - sono diventati rifugio di spacciatori, sbandati e immigrati illegali. L'articolo 55 del regolamento della polizia municipale prevede la tutela dei luoghi pubblici ed indica come comportamento sanzionabile, perché vietato, intrattenersi in prossimità degli edifici monumentali e degli uffici pubblici, musei per offrire merci o servizi, sdraiarsi sulle panche dei pubblici giardini e sui muriccioli dei palazzi, nelle piazze, sotto i portici, e sulle soglie delle abitazioni, collocare involti od oggetti di qualunque genere sui gradini dei monumenti o sui davanzali o muriccioli degli edifici pubblici e privati, introdursi e fermarsi sotto i portici, i loggiati per mangiare, bere, giocare, dormire, compiere atti contrari al pubblico decoro che rechino disturbo alla quiete pubblica».«In una risposta dell'assessore Cioni ad una mia specifica interrogazione, in merito alle ragioni della scarsa applicazione di questo articolo - ha rilevato la consigliera di Alleanza nazionale - si afferma che anche qualora fosse applicato, l'articolo 55 risulta innocuo nei confronti dei soggetti ai quali sono imputabili certi comportamenti poiché trattandosi la maggior parte di persone straniere, non residenti, la contestazione si ridurrebbe in un mero atto formale poiché impossibile da notificare e privo di strumenti giuridici che consentano di esigere l'immediato pagamento. Nella risposta si aggiunge che anche qualora essi vengano accompagnati in Questura per l'identificazione, questa circostanza, estremamente onerosa in termini di tempo e risorse impegnate, non permette una soluzione definitiva perché dopo poche ore le stesse persone sono nuovamente in circolazione. Questa riposta contraddice il concetto di legalità secondo il quale le leggi non si applicazione a discrezione».«A questo punto - ha concluso la Checcucci che sulla questione ha presentato un'apposita mozione - non resta che dare concreta ed efficace applicazione al contenuto dell'articolo 55, invitando gli agenti ad intervenire sempre e comunque non solo redigendo il verbale ma obbligando queste persone ad andarsene dal posto in cui sono, accompagnando in Questura coloro che sono sprovvisti di documenti, Ma serve presidiare costantemente i luoghi, ormai conosciuti, dove stanziano queste persone, impedendo loro di accamparsi e, qualora non fosse possibile recuperare l'importo della sanzione pecuniaria comminata, bisogna imporre una sanzione sociale di pubblica utilità. In altre parole la giunta deve attivarsi per far sì che le leggi vengano rispettate e deve fornire agli agenti della polizia municipale adeguati strumenti per farle applicare. Approvare la nostra mozione sarebbe un passo in avanti». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: MOZIONESoggetto Proponente: Gaia CheccucciAltri Firmatari: Antonio Gerardo Andriulli - Giovanni OrlandiniOggetto: ART 55 REGOLAMENTO POLIZIA MUNICIPALECONSIDERATO che l'art 55 del Regolamento della Polizia Municipale prevede la tutela dei luoghi pubblici ed indica come comportamento sanzionabile, perché vietato, " intrattenersi in prossimità degli edifici monumentali e degli uffici pubblici, musei, ......per offrire merci o servizi; sdraiarsi sulle panche dei pubblici giardini e sui muriccioli dei palazzi, nelle piazze, sotto i portici, e sulle soglie delle abitazioni, collocare involti od oggetti di qualunque genere sulle soglie stesse, sui gradini dei monumenti o sui davanzali o muriccioli degli edifici pubblici e privati; introdursi e fermarsi sotto i portici, i loggiati.....per ivi mangiare, bere, giuocare, dormire, compiere atti contrari alla nettezza o al pubblico decoro che rechino disturbo alla quiete pubblica";TENUTO CONTO:- dell'interrogazione rivolta da alcuni consiglieri di A.N. in merito alle ragioni della scarsa applicazione di questo articolo, unica disposizione esistente nel regolamento della P.M. per poter sanzionare certi comportamenti molto, troppo frequenti nella nostra Città, che arrecano offesa al pubblico decoro ed alla quiete pubblica ( vedi punkabbestia, squatters e similari);- della risposta alla suddetta interrogazione che sostanzialmente afferma che anche qualora fosse applicato, l'art 55 risulta innocuo nei confronti dei soggetti ai quali sono imputabili certi comportamenti poiché "trattandosi di persone straniere, non residenti, la contestazione si ridurrebbe in un mero atto formale poiché impossibile da notificare e privo di strumenti giuridici che consentano di esigere l'immediato pagamento"; e che anche qualora essi vengano accompagnati in Questura per l'identificazione, questa circostanza "estremamente onerosa in termini di tempo e risorse impegnate, non dà luogo ad una soluzione definitiva perché dopo poche ore le stesse persone sono nuovamente in circolazione";PRESO ATTO dell'assoluta dichiarazione di inefficacia della previsione regolamentare e della implicita dichiarazione di sostanziale non applicazione della stessa, dietro la non condivisibile motivazione per la quale poiché la sanzione non viene pagata, tanto vale non farla e soprassedere;RILEVATO che la presenza di persone che con i loro comportamenti risulterebbero sanzionabili a norma dell'art 55 - e ci riferiamo in particolare alla presenza di punkabbestia che bivaccano sotto le logge della SS.Annunziata, S.M.Nuova, Piazza Stazione, via dei Cerchi e zone limitrofe ecc - oltre ad essere contraria al decoro pubblico, non è sempre innocua ma, come dimostrano episodi recenti di aggressione alle persone (uno per tutti il parroco di SS.Annunziata), creano un forte disagio alle persone che si trovano a dover passare dalle zone occupate dai soggetti in questione, con la conseguenza di sottrarre all'uso della collettività alcune bellissime piazze che diventano di fatto off limit per i cittadini;CONSIDERATO INFINE che al di là dell'efficacia della sanzione, il compito della Polizia Municipale è quello di scoraggiare il ripetersi di certi comportamenti sanzionabili, di impedire concretamente che essi possano espletarsi, e/o evitare che, quantomeno, si svolgano sotto gli occhi di tutti, anche dei loro, senza che nessuno intervenga, tacitamente acconsentendo a che tali atteggiamenti perseverino;SI IMPEGNA IL SINDACO A:- dare concreta ed efficace applicazione al contenuto dell'art 55 del Regolamento della P.M., invitando gli agenti ad intervenire sempre e comunque non solo redigendo il verbale ma obbligando queste persone ad andarsene dal posto in cui sono, accompagnando in Questura coloro che sono sprovvisti di documenti;- presidiare costantemente i luoghi, ormai conosciuti, dove stanziano queste persone, impedendo loro di accamparsi;- qualora non fosse possibile recuperare l'importo della sanzione pecuniaria comminata, imporre una sanzione sociale di pubblica utilità .Gaia CheccucciAntonio Gerardo AndriulliGiovanni Orlandini