Costituito in Palazzo Vecchio il Comitato per la valorizzazione delle feste civili italiane

Si è ufficialmente insediato in Palazzo Vecchio il Comitato per la valorizzazione delle feste civili della Repubblica italiana, presieduto dal sindaco Domenici e composto da Pierluigi Ballini, Franco Cardini, Cosimo Ceccuti, Paul Ginsborg, Dora Liscia Bemporad, Giorgio Morales, Antonio Paolucci, Mario Primicerio, Valdo Spini e Anna Scattigno.Si tratta di organismo nato per accogliere l'invito del presidente della Repubblica Ciampi, che aveva sollecitato i sindaci italiani ad organizzare iniziative che valorizzassero le tre feste civili della nostra Repubblica: il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre. Nel mesi scorsi il sindaco Domenici, in qualità di presidente dell'Anci, aveva scritto a tutti i sindaci italiani ricordando l'invito del Capo dello Stato e proponendo la costituzione in ogni città dei Comitati "che potrebbero comprendere – aveva sottolineato - personalità della cultura e rappresentanti delle associazioni della società civile, così da assicurare il più ampio contributo di idee e di proposte, per stimolare gli italiani a riflettere sugli eventi storici che quelle date evocano, quali momenti fondamentali dalla conquista della libertà e dell'unità".A Firenze il Comitato è stato costituito con una ordinanza del sindaco del 22 maggio, che nomina i componenti e che comprende lo statuto con il quale si disciplina struttura, finalità e organizzazione del nuovo organismo. Ieri si è tenuta la prima riunione, alla quale hanno partecipato, oltre al sindaco Domenici e al vicesindaco Matulli, gli ex sindaci Primicerio e Morales, il soprintendente Paolucci, gli storici Ballini e Ceccuti e la professoressa Liscia Bemporad; "assenti giustificati" gli altri. Dopo aver ricordato come è nata l'idea del Comitato, il sindaco ne ha ribadito lo scopo: valorizzare le tre feste civili perché siano occasioni fondamentali per rafforzare la nostra memoria condivisa, con una grande partecipazione dei cittadini e in particolare dei giovani, attraverso manifestazioni culturali, sportive, musicali, gastronomiche, con concerti e feste di popolo. In particolare, il 25 aprile, Festa della Liberazione, per ricordare la liberazione dal fascismo e per sottolineare la rinascita dello spirito della libertà, ricollegandosi anche al nostro Risorgimento; il 2 giugno, Anniversario della Repubblica, come ricorrenza che evoca la nascita delle istituzioni che hanno reso possibile la libertà di tutti gli italiani; il 4 novembre, Festa delle Forze armate, come occasione di riflessione sul valore dell'unità nazionale e per rafforzare il legame con le Forze armate."Ci rivolgeremo a tutti i soggetti e alle istituzioni civili e culturali della città – ha detto il sindaco – per richiedere contributi e indicazioni sui temi e l'organizzazione degli eventi". Tra le prime idee scaturite dalla riunione, quella di coinvolgere le scuole fiorentine e direttamente le Forze armate; è stata ribadita anche la necessità di utilizzare un linguaggio contemporaneo, con cui potersi rivolgere a tutti.Il Comitato tornerà a riunirsi entro il mese di giugno, per definire le iniziative da organizzare per il prossimo 4 novembre. (ag)