"Poke- ma - regole": i giovani indicano i progetti e gli impegni per migliorare la città. Il sindaco Domenici: "I ragazzi e i bambini sono già cittadini di oggi"

La pulizia della città e dei giardini, la regolamentazione della sosta dei veicoli, le deieizioni dei cani e i rifiuti abbandonati per strada, una maggiore raccolta differenziata sono le principali osservazioni e richieste indicate dai circa 400 alunni di 12 scuole fiorentine, elementari e medie inferiori.Stamani gli alunni hanno presentato al sindaco Domenici nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio i lavori conclusivi della seconda edizione di "Poke – ma – regole", il progetto promosso dall'assessorato alla pubblica istruzione e politiche giovanili e che fa parte del percorso didattico "Le Chiavi della città".Iniziato a fine gennaio, il progetto stamani ha visto il suo atto conclusivo, almeno per quello che riguarda il lavoro di osservazione e critica da parte degli alunni. Infatti, gli alunni ora dovranno tenere fede agli impegni assunti e l'Amministrazione Comunale s'impegna a sostenerli nella loro realizzazione."Questa è un'esperienza che abbiamo iniziato lo scorso anno ed è un modo per sentirsi cittadini di Firenze fin da giovani – ha spiegato il sindaco Leonardo Domenici –, far capire ai ragazzi e ai bambini che non saranno i cittadini di domani ma sono già cittadini oggi e quindi la cosa importante è di rispettare regole condivise, di farle osservare ai grandi e di partecipare criticamente alla vita della città per mettere in evidenza le cose che non vanno bene e che vanno cambiate e modificate ma anche con l'impegno personale e soggettivo da parte di tutti: sia i bambini, che i giovani che gli adulti. Quest'anno abbiamo triplicato la partecipazione delle scuole ed il numero dei ragazzi e delle ragazze coinvolti. Un'esperienza positiva che fa ben sperare in quelli che saranno i fiorentini adulti di domani".Ma se i giovani hanno manifestato buone premesse e ottime intenzioni, hanno anche indicato chi sono coloro nei quali è necessario compiere un'attenta attività di sensibilizzazione: i loro genitori, un po' troppo distratti che spesso "violano" o comunque non rispettano le normali regole del vivere civile."Il problema, di solito, sono sempre gli adulti – ha commentato l'assessore alla pubblica istruzione e politiche giovanili Daniela Lastri –: i bambini, insieme ai loro insegnanti, hanno fatto un lavoro eccellente. Hanno visto le cose che non funzionano intorno a loro, nel quartiere dove abitano e nei pressi della scuola. Si sono assunti degli impegni importanti: per i giardini delle scuole e per le aree adiacenti, chiedendo anche un aiuto al Comune. Credo che questo sia il minimo che l'Amministrazione potrà fare; garantire un sostegno e fare in modo che il loro impegno sia ascoltato ed abbiano delle risposte. Gli alunni hanno messo in evidenza, attraverso i loro occhi, quello che gli adulti non fanno correttamente non rispettando le regole. Spero che da questa attività dei figli, possa nascere anche un'assunzione di responsabilità degli adulti. Poke –ma –regole vuole essere anche un modo per far discutere e confrontarsi all'interno delle famiglie, aiutando questo percorso di responsabilità che parte dai bambini ma che deve arrivare ai grandi. Poke – ma – regole sarà ripetuto anche l'anno prossimo grazie all'impegno del Comune, delle scuole e degli alunni".Queste le scuole che hanno partecipato a Poke – ma – regole e gli impegni che gli alunni hanno assunto.° Scuola elementare Benedetto da Rovezzano, classe 5 - insegnante Emanuela Salvadori: "L'atto di impegno che hanno assunto i ragazzi è di osservare le regole che hanno imparato per diventare ragazzi civili, rispettosi degli altri e della città in cui vivono, impegnandosi, inoltre, ad essere promotori di civiltà".° Scuola elementare Giacomo Matteotti, classe 2 A - insegnante Paola Bastreghi: "La classe si impegna a pulire uno dei giardini della scuola ed ha svolto un lavoro di osservazione dei comportamenti sbagliati dei cittadini. Ne hanno discusso in classe realizzando anche un libro con foto e di segni".° Scuola elementare Giacomo Matteotti, classe 2B - insegnante Antonio D'Alfonso: "La classe si assume l'impegno di pulire i giardini della scuola, dove i ragazzi hanno già messo a dimora alcune piante di cui si prenderanno cura".° Scuola elementare Montagnola Isolotto, classe 3A - insegnante Fiammetta Santelli e classe 3C - insegnante Crocifissa Pagano: "Le classi intendono risistemare e dipingere i giochi dei giardini pubblici davanti alla scuola e hanno richiesto al Comune di fornire le vernici necessarie".° Scuola elementare Padre Balducci, classe 3C - insegnante Laura Michelini: "I ragazzi della 3C si assumono la responsabilità di mantenere pulito il giardino della scuola. Intendono proporre anche un progetto che prevede l'insonorizzazione di un'aula che si affaccia su Via Pistoiese, strada particolarmente trafficata".° Scuola elementare Spartaco Lavagnini, classe 3C - insegnante Raffaella Cappelli: "I ragazzi si impegnano a pulire i muri esterni della scuola e del sottopassaggio. Intendono inoltre sistemare il giardino della loro scuola con l'aiuto di un esperto del Comune".° Scuola elementare Vittorio Veneto, classe 4C - insegnante Lida Ambrogetti: "La classe ha scelto di programmare una serie di incontri con gli ospiti di Montedomini, per conoscerli, aiutarli e farsi aiutare".° Scuola media Botticelli/Puccini, classe 2A - insegnante Giulia Capone Braga: "I ragazzi hanno deciso di impegnarsi nella pulizia mensile dei giardini di piazza Elia della Costa, di una parte intorno alla Chiesa e del campo sportivo vicino al mercatino rionale".° Scuola media Dino Compagni, classe 2D - insegnante Rosaria Santini: "I ragazzi propongono di pulire il giardino e il perimetro esterno la scuola con l'aiuto del Comune e degli operatori del Quadrifoglio".° Scuola media Paolo Uccello, classe 1B - insegnante Renata Carri. Stamani la scuola non ha potuto partecipare all'iniziativa.° Scuola media Pieraccini/Rosselli/Verdi, classe 2B - insegnante Annalaura Scarselli: "I ragazzi si impegnano a controllare che il sottopassaggio davanti la loro scuola, sia mantenuto pulito e a cancellare le scritte sui muri al suo interno".° Scuola media Poliziano/Guicciardini, classe 1D - insegnante Gabriella Lazzeri: "La classe si impegna a tenere pulito il giardino davanti la loro scuola ed a fare un'opera si sensibilizzazione fra gli altri alunni. Richiedono materiale".° Scuola media Rosai/Calamandrei, classe 2A - insegnante M. Laura Massai: "La loro campagna sociale ha lo scopo di salvaguardare i murales nel sottopasso di via Circondaria. Per questo motivo hanno creato un volantino da distribuire nel quartiere. Richiedono che il loro cd-rom sia messo nella Home Page della rete civica del Comune di Firenze". (uc)