Crisi del turismo, Portanova (FI): «Interventi urgenti per non trasformarla in una "calamità naturale"»
Applicazione di un ticket di 5 euro a passeggero anziché di una tariffa fissa di 230 euro a bus da ripartire fra i passeggeri. Sconto ai bus che utilizzano guide turistiche fiorentine autorizzate. Differenziazione delle tariffe modulata sulle previsioni di afflusso turistico per incentivare le visite della nostra città nei periodi di cosiddetta bassa stagione.Sono alcune delle proposte avanzate dal consigliere di Forza Italia Raimondo Portanova per «far fronte alla crisi del turismo nella nostra città, una "calamità naturale" che si è abbattuta su tutto il mondo dopo la strage delle Twin Towers, il terrorismo e la polmonite atipica ma che a Firenze ha prodotto effetti ancor più devastanti per l'incapacità della giunta Domenici».«Sembra che nella mente dei nostri amministratori vi sia ancora la vecchia concezione del turismo come fatto dannoso per la città ha aggiunto il consigliere di Forza Italia - invece della logica considerazione che l'unica industria che ci è rimasta è costituita dalla bellezza dei nostri monumenti e dalle opere d'arte che i nostri musei racchiudono. Dal primo giugno scatterà l'aumento del ticket imposto ai bus turistici che dovranno sostenere la spesa di ben 230 euro per garantirsi l'accesso alla città. Il settore delle guide turistiche è in stato di agitazione e gli operatori hanno ripetutamente tentato di sensibilizzare l'amministrazione sull'ulteriore danno che le nuove tariffe causeranno a loro e all'industria turistica nel suo complesso. Nel febbraio 2002 era stato previsto, con la prima delibera istitutiva del ticket sui bus, pari a 155 euro a pullman, che l'amministrazione avrebbe provveduto, in cambio, a razionalizzare e migliorare l'accoglienza dei turisti che arrivano a Firenze con quei mezzi. Ma i turisti dei bus non sono "mordi e fuggi" ma bensì inquadrati in gruppi accompagnati dalla guida ed hanno necessità non solo fisiologiche ma anche di sosta: le promesse che la giunta aveva fatto non sono state mantenute, anche se nello scorso anno l'introito del ticket è stato di 8 milioni di euro: l'incasso netto per il Comune è stato di 5 milioni e 165 mila euro, il restante è andato alla Firenze Parcheggi e alla SCAF per le spese di gestione, gli investimenti il personale ed il loro compenso. Non ci risulta che le promesse siano state mantenute, l'assessore afferma che il completamento dei progetti avverrà per la stagione turistica 2004».«E' di tutta evidenza ha concluso Portanova - che non solo gli operatori del settore subiranno un forte arresto per l'aumento delle tariffe ma che il trend negativo si estenderà a tutte le categorie che sostengono l'economia e l'immagine della città. Credo che sia l'ora che l'amministrazione cominci a pensare di "agevolare" il turismo e non contribuire ad affossarlo, vista anche la concorrenza degli altri paesi. Per rimediare, almeno parzialmente, a questo ultimo aumento, dettato solo dalle necessità di bilancio e altrimenti ingiustificato, si potrebbe applicare un ticket di 5 euro a passeggero anzichè di una tariffa fissa di 230 euro a bus da ripartire fra i passeggeri che potrebbero, in caso di pullman parzialmente occupato, dover affrontare una tassa troppo elevata; uno sconto da applicare a tutti quei bus che utilizzano guide turistiche fiorentine autorizzate che peraltro avrebbero maggiori garanzie di lavoro; differenziare le tariffe sulle previsioni di afflusso turistico per incentivare le visite della nostra città nei periodi di cosiddetta bassa stagione. Se l'amministrazione mostrerà di raccogliere le proposte sopraelencate darà non solo un segnale positivo agli operatori del settore che hanno già avanzato specifiche richieste in occasione degli incontri avvenuti in Palazzo Vecchio, ma si farà interprete delle aspettative di tutte le categorie produttive della città configurandosi non solo come ente impositore ma come interlocutore attento nella ricerca di soluzioni efficaci alle legittime richieste dei cittadini». (fn)