Presentato il bilancio di Banca Etica, di cui il Comune è azionista. L'assessore Tani: "Insieme per progetti di elevato contenuto sociale"

Si è tenuto oggi alla stazione Leopolda l'assemblea di Banca Etica di cui il Comune di Firenze è azionista. Banca Etica è un esempio di un modo diverso di fare banca che ha una particolare attenzione all'impiego sociale ed etico dei fondi raccolti.Il bilancio al 31 dicembre 2002 si è chiuso con un utile di esercizio di 150mila euro. Dal 2000 al 2002 la raccolta è triplicata, il capitale sociale è passato da 11 milioni e 269mila euro del 2001 a 14 milioni 188mila euro del 2002 e nello stesso periodo il numero dei soci è passato da 17.372 a 19.991. Oltre 300 comuni sono soci della Banca Etica così come 9 regioni e 40 province.L'assessore alle aziende partecipate Simone Tani ha partecipato all'assemblea esprimendo grande soddisfazione e auspicando che anche il Comune e le aziende partecipate possano sviluppare insieme a Banca Etica progetti di elevato contenuto sociale. In particolare l'assessore Tani si è complimentato per lo slogan scelto per l'assemblea di oggi, "L'interesse più alto è quello di tutti". "Poche parole che rappresentano in chiave estremamente sintetica la missione di Banca Etica – ha aggiunto l'assessore Tani – così come, con le dovute differenze, quella dell'Amministrazione comunale". L'assessore Tani ha infine poi augurato buon lavoro al nuovo sportello di Banca Etica aperto a Firenze da qualche mese in piazza Ognissanti ringraziando per la scelta di Firenze come sede per l'assemblea nazionale annuale. (mf)