Fortezza da Basso, abbattuti quattro alberi. Il vicesindaco Matulli: "Un intervento indispensabile. Tra 18 mesi saranno collocate nuove piante"
"Ci siamo trovati di fronte a una alternativa drammatica: tagliare i quattro alberi che tra 18 mesi saranno ripiantati oppure mandare tutte le manifestazioni di Pitti Immagine Milano per lo stesso periodo di tempo. Gli alberi si ripiantano, Pitti invece non sarebbe più tornato". Il vicesindaco Giuseppe Matulli interviene così in merito all'abbattimento dei quattro alberi nel giardino della Fortezza da Basso, lato Mugnone. L'intervento è stato deciso per venire incontro alle esigenze della Firenze Expo. La società che gestisce la Fortezza aveva chiesto all'Amministrazione uno spazio in cui far parcheggiare i veicoli che trasportano gli allestimenti delle mostre nel periodo in cui sono aperti i cantieri per la realizzazione del sottopasso di viale Strozzi e del parcheggio interrato di piazzale Caduti nei Lager, interventi previsti la project financing "Firenze Mobilità". Rispetto alla proposta iniziale della Firenze Expo (che prevedeva l'abbattimento di 34 alberi e l'utilizzo dell'intero giardino) l'Amministrazione ha elaborato un progetto più leggero: l'abbattimento di soltanto 4 alberi e l'uso di due aree raggiungibili dalle due entrate su viale Strozzi e sul triangolo compreso tra il vicino bastione, il cantiere e il viale. Il progetto prevede anche il rimpianto degli alberi al termine dei lavori."Il fatto che gli alberi verranno ripiantati spiega il vicesindaco Matulli tra 18 mesi o addirittura prima se il cantiere anticipa i tempi come prevede l'ordinanza firmata dal sindaco Leonardo Domenici, non vuol dire che si tratta di un episodio irrilevante. I lavori in corso in città hanno falcidiato gli alberi. Per questo l'Amministrazione comunale deve rinnovare l'impegno per la cura e l'incremento della dotazione di verde: alle Cascine (dove si sta per presentare la proposta di azienda speciale per il parco di Firenze) e anche negli altri parchi e viali lo stiamo già facendo e continueremo a farlo"."Ci siamo trovati di fronte a un'alternativa drammatica ribadisce il vicesindaco Matulli e l'Amministrazione comunale si è assunta le sua responsabilità nell'interesse della città. Non è stata un'improvvisazione né un gesto di leggerezza, ma un atto reso indispensabile dalla consapevolezza che allo stato attuale non vi erano soluzioni alternative". (mf)