Via dei Georgofili 1993-20023 /2. Il sindaco Domenici: "Un programma che testimonia l'unità e l'impegno della città"

"Quello che presentiamo stamani è un insieme di iniziative particolarmente importante per la nostra città e non solo. Il programma per il decimo anniversario dell'attentato di via dei Georgofili, che avrà il suo momento più significativo con la cerimonia alla presenza del presidente Ciampi, è il frutto di un impegno comune di istituzioni, enti e associazioni che hanno collaborato tutte insieme: il messaggio è che tutta la città è unita per ricordare quel tragico evento". Lo ha detto il sindaco Leonardo Domenici stamani in Palazzo Vecchio, dove è stato illustrato il calendario delle manifestazioni per ricordare la strage che si compì nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993, in cui persero la vita la famiglia Nencioni e Dario Capolicchio. Con il sindaco erano presenti l'assessore regionale Mariella Zoppi, l'assessore provinciale Alberto Di Cintio, il soprintendente Antonio Paolucci, il presidente dell'Accademia dei Georgofili Franco Scaramuzzi, il professor Francesco Gurrieri che rappresentava l'Università, il vicepresidente dell'Associazione dai familiari delle vittime dell'attentato di via dei Georgofili Walter Ricoveri e il presidente del Comitato di via Lambertesca Angelo Lucia."La presenza qui oggi di tutti questi soggetti – ha sottolineato il sindaco dopo aver brevemente spiegato il programma delle iniziative, "tutte di altissimo livello" – significa che a nome della città vogliamo ricordare tutti insieme questa ricorrenza, che ha un altissimo valore non solo dal punto di vista della memoria, ma anche per testimoniare l'impegno civile nella lotta contro la criminalità e il terrorismo". Domenici ha anche annunciato che la prossima settimana parteciperà al "Maurizio Costanzo Show" per una puntata speciale dedicata all'anniversario dell'attentato.Il professor Paolucci ha poi illustrato il restauro del dipinto "Adorazione dei pastori" di Gherardo delle Notti, il più danneggiato dall'esplosione e "simbolo della vita che sopravvive alle devastazioni", mentre Franco Scaramuzzi ha ricordato la Messa che si terrà alle 9 del 27 maggio nella chiesa di San Carlo, dove la piccola Caterina Nencioni era stata battezzata pochi giorni prima della sua tragica morte. L'assessore Zoppi ha sottolineato il "ponte ideale tra Firenze New York" che si è creato anche grazie alle iniziative previste dal programma (il doppio concerto della Florence Synphonietta e la mostra su Ground Zero) ed ha ribadito come da Firenze arrivi un segnale corale di vita democratica; mentre Alberto Di Cintio si è soffermato sull'impegno verso le scuole, per non dimenticare e per l'educazione alla legalità.Il professor Gurrieri ha ricordato l'iniziativa per intitolare un'aula di Architettura a Dario Capolicchio e l'impegno dell'ordine degli Architetti per la ricostruzione; mentre Walter Ricoveri ha ribadito l'attività e l'impegno dell'Associazione dei familiari delle vittime. "Noi vogliamo che ci sia sempre qualcuno che possa spiegare cos'è accaduto quella notte. Per questo abbiamo coinvolto con la nostra attività soprattutto i ragazzi delle scuole – ha detto – e vogliamo che la verità sui mandanti venga interamente alla luce. E ci stiamo impegnando attivamente per la legge che preveda il risarcimento alle vittime delle stragi e della criminalità". (ag)