Agostini (DS): «Anche da Firenze una mobilitazione contro i tagli alla spesa sanitaria»
«Firenze e la Toscana devono essere in prima fila nella campagna contro i tagli alla spesa sanitaria e per avviare un incremento delle risorse finanziarie destinate a questo settore». Lo ha detto la consigliera dei Ds e presidente della commissione per le politiche sociali e della salute Susanna Agostini.«Una campagna nazionale sta per prendere il via con iniziative in tutta Italia - ha spiegato l'Agostini - nelle prossime settimane i Ds vogliono riportare al centro dell'agenda politica del paese il tema della sanità, contro un governo nazionale che sta smantellando il sistema sanitario».«Al primo punto di questa campagna - ha aggiunto la consigliera diessina - l'assistenza alla persone anziane e ai non autosufficienti. Firenze è un esempio positivo perché ha posto tale questione tra quelle prioritarie nel proprio bilancio. Le persone con più di 65 anni a Firenze sono il 26% della popolazione, in Italia sono il 18 per cento: nel 2030 si prevede diventeranno il 28 per cento e nel 2050 arriveranno al 34 per cento. Questo pone evidentemente una domanda aggiuntiva di tutela della salute. I Ds riproporranno perciò, come nella scorsa finanziaria, la creazione di un fondo nazionale per le persone anziane non autosufficienti».«Inoltre - ha aggiunto l'Agostini - i Ds e l'Ulivo chiedono di incrementare la spesa per la sanità di un punto percentuale, dal 6 al 7 per cento del prodotto interno lordo, nell'arco di un triennio. Ci troviamo alla vigilia della presentazione al parlamento del documento di programmazione economica e finanziaria del governo: da lì vediamo che le politiche del ministro Tremonti stanno smantellando la sanità pubblica. In tre anni il fabbisogno della sanità è stato sottostimato per 26 mila miliardi di vecchie lire, quando ci sarebbe bisogno di un incremento per far fronte alla domanda crescente di salute dovuta anche all'allungamento delle prospettiva di vita. Il governo deve rispondere delle sciagurate scelte politiche che stanno già portando alla disperazione tante persone, soprattutto anziani nel nostro Paese».«Dove c'è un'amministrazione di centrosinistra, come a Firenze e in Toscana - ha concluso - si riesce ad ammortizzare, al meglio, la cattiva politica del governo Berlusconi nei confronti dello stato sociale. Ora dobbiamo informare e coinvolgere maggiormente la popolazione sui rischi che anche qui stiamo correndo. E' poi necessario riavvicinare il tema della prevenzione agli impegni e risorse della sanità. La spesa per la prevenzione rappresenta oggi il 5 per cento del fondo sanitario nazionale. Noi chiediamo che venga aumentata al 10 per cento. Di pari passo alla prevenzione deve andare la ricerca scientifica, importante baluardo della salute del presente e del futuro. E' criminale pensare alla riduzione delle risorse in questo campo. Il consiglio dei ministri si appresta invece a ridurre dallo 0,98 allo 0,60 per cento le risorse per la ricerca, smantellando il Cnr e l'autonomia del sistema della ricerca italiana». (fn)