Il sindaco al Sodo visita la "Vetroarredo". Sarà a Firenze la sede centrale del gruppo leader nel mondo per i vetri per l'edilizia
"La vicenda di questa azienda ci fa guardare con ottimismo al futuro: dimostra che con impegno e capacità si possono fare cose davvero importanti per la città, anche partendo da situazioni difficili". E' quanto ha detto stamani il sindaco Leonardo Domenici durante la visita allo stabilimento di Castello della Vetroarredo (la storica ex Saivo), azienda divenuta leader mondiale nel settore dei vetri per l'edilizia e isolatori, che dopo le ultime acquisizioni oggi conta 1717 dipendenti con 9 siti produttivi in tutto il mondo e che ha annunciato la decisione di portare a Firenze la sede e la guida dell'intero gruppo.Nata nel '28 per iniziativa del principe Ginori Conti per produrre vetri ottici, l'azienda dal 1940 fu denominata Saivo: lo stabilimento fu costruito a Castello nel dopoguerra e dal 1959, con il conferimento alla Galileo, si specializzò nella produzione di bicchieri e vetro da tavola. La gravissima crisi della fine degli anni 80 dopo una difficile vertenza si concluse con la privatizzazione dell'azienda e la sua vendita alla Fidenza Vetraria del gruppo francese Sediver; il nome fu cambiato in Vetroarredo e il gruppo dirigente decise di puntare sul vetro per l'edilizia e per la decorazione: quello conosciuto come "vetrocemento" e che fino ad allora era servito soprattutto per ottimizzare l'attività dei forni. Una sfida che si è dimostrata vincente. Nel '97 il gruppo dirigente acquisì direttamente l'azienda, espandendosi all'estero, passando dai 14 miliardi di fatturato del '91 agli oltre 90 del 2000 e divenendo leader mondiale del settore. Fiore all'occhiello, la realizzazione in Giappone per Hermes del grattacielo progettato da Renzo Piano. Infine, nel 2002, l'acquisizione della ex casa madre Sediver ed oggi la decisione, comunicata ufficialmente durante l'incontro con il sindaco, di portare il "cervello" dell'intero gruppo dalla Francia a Firenze.Prima della visita allo stabilimento Vetroarredo il sindaco Domenici, che era accompagnato dall'assessore Francesco Colonna, dalla presidente del Q.5 Stefania Collesei e dal consigliere comunale Antonio Andriulli, si era fermato ad inaugurare il nuovo ambulatorio della farmacia di Castello del dottor Piemontesi, al Sodo. Una breve cerimonia alla presenza di molti cittadini: "Questo del Sodo ha detto il sindaco è un esempio di come una comunità solidale, mantenendo la sua identità, abbia saputo integrarsi con la città e collaborare con le istituzioni". (ag)