Virus della polmonite atipica, audizione degli esperti in commissione sanità
Audizione, ieri mattina nella commissione per le politiche sociali e della salute, degli esperti delle malattie infettive dall'azienda sanitaria locale e dell'azienda ospedaliera universitaria Careggi sul virus della polmonite atipica.«La situazione è più che sotto controllo - ha spiegato la presidente della commissione Susanna Agostini - durante l'incontro, al quale hanno partecipato tre medici, Mazzotta, Leoncini e Taliani, sono emersi dati molto confortanti. Firenze non ha ancora casi significativi. Come commissione non vogliamo disattendere le aspettative di molti nostri cittadini che svolgono intensi rapporti di affari con le zone a rischio né, tantomeno, potevamo non occuparci dei tanti cittadini cinesi che vivono, lavorano e studiano nella nostra città, i quali mantengono costanti rapporti con i loro familiari in Cina».«Per questo - ha aggiunto l'Agostini - abbiamo voluto approfondire la conoscenza di ciò che le strutture sanitarie stanno mettendo a disposizione per eventuali eventi significativi. L'azienda sanitaria locale ha deciso di mettere a disposizione un mediatore culturale anche nei pomeriggi prefestivi e festivi. Il lavoro dei mediatori culturali in sanità è fondamentale: i problemi di salute richiedono una descrizione dettagliata che coinvolge non solo la lingua ma soprattutto l'esperienza socioculturale. Queste persone sono della stessa nazionalità del paziente. Le stanze che potranno ospitare eventuali casi da tenere sotto controllo sono 7 nell'ASL di Firenze e 2 al Meyer. A Careggi sono 29 ad oggi, altre 15 saranno pronte a breve. E' poi importante sottolineare che per la qualità degli specialisti presenti nella nostra città, Firenze è in prima fila nella ricerca mondiale per isolare il virus. La commissione rimarrà in stretto contatto con gli interlocutori della sanità pubblica per contribuire ad evitare inutili preoccupazioni o ghettizzazioni di persone. Anche i medici di famiglia stanno ricevendo aggiornate indicazioni su come affrontare possibili emergenze e saranno gli indispensabili referenti delle preoccupazioni dei singoli cittadini». (fn)