Albero caduto su viale Michelangelo: chioma e tronco sani, non prevedibile l'attacco fungino alle radici. Bugliani: "Prosegue lo screening sul patrimonio arboreo"

Il cedro del Libano che stamani alle 8,15 è caduto sul viale Michelangelo, all'altezza del campeggio comunale, era alla vista in buone condizioni con una chioma folta e verde e un tronco integro. Non si poteva prevedere dunque l'incidente che ha causato gravi danni a un'auto, lasciando fortunatamente quasi illeso il conducente.La pianta di circa 90-100 anni non mostrava sintomi di sofferenza o che potessero far presagire la caduta. Ma, una volta abbattuta nella terra sottostante alle radici e al fusto sono state viste tracce di ife fungine, probabilmente armillaria. L'attacco dei funghi alle radici dell'albero aveva provocato l'indebolimento della stabilità della pianta. Sul posto sono intervenuti i tecnici e i boscaioli della Direzione ambiente, la Polizia municipale, i Vigili del fuoco e la Polizia di Stato. In seguito alla caduta del cedro se ne sono dovuti abbattere altri due gravemente danneggiati. Per rendere possibile l'intervento dei tecnici, è stato necessario chiudere viale Michelangelo alla circolazione. La Polizia Municipale ha disposto una serie di deviazioni del traffico. Il viale è stato riaperto intorno alle 11."Un anno fa la Direzione ambiente ha varato un programma pluriennale di screening sulla salute del patrimonio arboreo del Comune – ha spiegato l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani - in collaborazione con la cooperativa Cyclat che è composta da dieci tecnici laureati forestali. Finora sono stati controllati e schedati circa 25mila alberi su un totale presumibile di 80mila. Non è facile individuare questi attacchi di funghi sotterranei soprattutto quando si tratta di piante con tronco e chioma apparentemente sane". (vp)