Bilancio della Camera di Commercio, Domenici: "Dalla trasformazione della città una spinta per la nostra economia"
"Questo è un appuntamento importante non solo dal punto di vista istituzionale, ma anche per proseguire il confronto e per stabilire insieme gli obiettivi per il futuro della nostra città e del nostro territorio". Con queste parole il sindaco di Firenze Leonardo Domenici ha aperto nel Salone dei Duecento in Palazzo Vecchio la annuale presentazione del bilancio della Camera di Commercio della Provincia di Firenze. Quattro i punti principali toccati dal sindaco nel suo intervento. Il primo riguarda la trasformazione urbana della città. "Dobbiamo fare i conti con una realtà economica generale che vive una fase di stagnazione, anche se il nostro territorio si contraddistingue per particolare resistenza e reattività ha detto Domenici Come emerge anche dalla relazione del presidente Mantellassi, il settore dell'edilizia è quello con maggiore dinamismo e questo si riallaccia al processo di profondo cambiamento e rinnovamento in cui siamo immersi. Credo sia necessario comprendere esattamente come affrontare questa trasformazione: fino ad oggi si è posto l'accento eccessivamente sui disagi causati dai cantieri, e troppo poco sugli aspetti di dinamismo e di benefici per la realtà urbana e per la nostra economia. L'obiettivo comune è quello di arrivare al 2010 con importanti interventi per le infrastrutture e per la qualità urbana: ed è una fase che va affrontata insieme con spirito di collaborazione, facendola comprendere alla pubblica opinione e valorizzandola in campo nazionale e anche internazionale. D'altra parte, la collaborazione esiste ed è stata dimostrata dal lavoro del Piano strategico, che con la costituzione dell'Associazione ha fatto un significativo passo avanti".Il secondo punto toccato dal sindaco riguarda la città metropolitana. "Sono convinto che per il nostro territorio il prossimo mandato amministrativo sarà caratterizzato dalla prospettiva di città metropolitana ha sottolineato Domenici Lo sviluppo di Firenze proseguirà solo se si adeguano i livelli politico amministrativi e istituzionali a questa dimensione: questa è una città troppo piccola ed ha troppo pochi abitanti, è necessario un passo decisivo per adeguarsi alle nuove esigenze di sviluppo".Terzo aspetto, quello delle risorse a disposizione delle pubbliche amministrazioni e del sistema della autonomie. "Stiamo vivendo una grande difficoltà a livello nazionale per l'andamento dei conti pubblici, si prospettano scelte dolorose ha detto il sindaco In questo quadro, continuando l'opera di contenimento e razionalizzazione delle spese, è necessario anche mantenere le garanzie di tenuta del tessuto sociale: anche nell'interesse delle stesse imprese. Ed è quindi necessario affrontare i problemi aperti. Nella nostra città dobbiamo intervenire sui cosiddetti city users', su coloro che usano' la città senza risiedervi ed utilizzando i servizi che ricadono unicamente sui residenti. Penso ad esempio al problema dei rifiuti, ora così drammatico al sud: a Firenze la produzione tocca i 2 kg al giorno pro capite proprio per l'incidenza dei visitatori. Dobbiamo arrivare a delle soluzioni concertate, che prevedano nuove soluzioni anche tecnologiche e risorse aggiuntive".Ultimo punto, l'innovazione. "Per noi il tema-chiave è quello delle nuove dotazioni infrastrutturali, con i progetti che si stanno realizzando. Ma non dobbiamo dimenticare le infrastrutture immateriali' ha dichiarato Domenici mi riferisco all'e-government, a quello strumento di semplificazione che costituisce un servizio rivoluzionario non solo per i cittadini, ma anche per le imprese. Firenze è capofila in Italia nel progetto e-People che va proprio in questa direzione, credo che sia una strada sui cui impegnarci insieme". (ag)