Al via i lavori per il centro diurno per i malati di Alzheimer a Montedomini
Il cantiere è stato consegnato alla ditta due giorni fa con l'obiettivo di tagliare il nastro a novembre 2003. Si tratta del nuovo centro diurno per malati di Alzheimer a Montedomini presentato questa mattina dall'assessore alle politiche socio-sanitarie Graziano Cioni, dal commissario straordinario degli Istituti riuniti di Montedomini e San Silvestro Fabio Focardi e il direttore Pietro Rebuffat, dal presidente dell'Aima (Associazione italiana malati Alzhaimer) Manlio Matera e da rappresentanti dell'Asl, dell'Istituto di riabilitazioni dei Fraticini e dai progettisti.Il centro è destinato all'accoglienza di 20 utenti nella fascia oraria 10-18. Si tratterà di utenti con vari livelli di disturbo comportamentale propri della malattia, elevato carico assistenziale per i familiari oppure in stato di abbandono o comunque di grave disagio sociale. Dal punto di vista concreto, il centro sorgerà all'angolo tra via dei Malcontenti e via delle Casine con ingresso su questa ultima strada. Si svilupperà su oltre 460 metri quadrati in cui verranno realizzati tre locali destinati ad attività occupazionali/riabilitative, un percorso di vagabondaggio, stanza di riposo dotata di letti e/o poltrone reclinabili, oltre ovviamente ai locali di supporto per le attività assistenziali (accettazione, ambulatorio/medicheria, sala pranzo, cucinotto e servizi). Al centro è annesso un giardino Alzheimer di 560 metri quadrati che, realizzato rispettando i più recenti orientamenti in materia (percorso di vagabondaggio, utilizzo di piante aromatiche, non tossiche e con colori vivaci) sarà la naturale estensione delle spazio interno. Per quanto riguarda i costi, le opere interne sono state appaltate a 280mila euro, mentre l'investimento per il giardino da progetto si attesta su 76mila euro. Una volta terminati i lavori (l'area del cantiere è stata consegnata alla ditta due giorni fa e i primi interventi sono già iniziati), il centro opererà in regime di convenzione con il Comune e l'Azienda Sanitaria di Firenze inserendosi nella rete dei servizi socio-sanitari del territorio fiorentino."Il centro diurno di Montedomini è una risposta importante spiega l'assessore Cioni e si inserisce nel progetto sperimentale Alzheimer varato qualche anno fa dalla Regione. Il problema è che il numero dei malati di Alzheimer è destinato inevitabilmente ad aumentare". L'incidenza sulla popolazione di questa patologia è del 5% nella fascia di età tra 60 e 70 anni ma diventa del 40% tra gli 80 e i 90 anni. E visto che la popolazione anziana e molto anziana sta aumentando, questo significa che anche il numero delle persone affette da Alzheimer è destinato a crescere. "Tra una decina di anni aggiunge l'assessore Cioni saremo in una situazione di piena emergenza. Un'emergenza che non è semplicemente sanitaria ma soprattutto sociale: dall'Alzheimer non si può guarire, i farmaci curano soltanto i sintomi e quello che pesa sulle famiglie e sui servizi è l'assistenza". Matera ha anche fornito le ultime cifre della diffusione della demenza e dell'Alzheimer a Firenze: a fronte di una popolazione di 374mila persone di cui 92mila anziani, ben 5.900 sono affette da demenza. Di queste 3.100 hanno l'Alzheimer. Particolarmente preoccupante poi il dato dei nuovi casi: 1.150 persone ogni anno sono colpiti da demenza. (mf)