Campagna per la libertà a Cuba lanciata da Forza Italia e radicali
Si chiama "Cuba libre!" ed è la campagna lanciata da Forza Italia insieme ai radicali dell'associazione "Andrea Tamburi".«L'iniziativa - ha spiegato il consigliere di Forza Italia Raimondo Portanova - punta a realizzare una concreta opposizione al feroce regime dittatoriale di Cuba con lo strumento più efficace: il condizionamento della cooperazione con il regime castrista da parte degli enti pubblici toscani al rispetto della libertà di espressione e dei diritti umani a Cuba. La Regione Toscana e gli altri enti pubblici locali sono impegnati attivamente in progetti di cooperazione decentrata con l'utilizzo di risorse finanziarie in merito alle quali i cittadini nulla sanno in termini di destinazione e di quantità. Per una corretta informazione ai cittadini, per l'immediata sospensione degli aiuti a Cuba fino alla scarcerazione degli 82 oppositori politici, fra dissidenti, intellettuali e giornalisti, arrestati e condannati nel mese di aprile a pene pesantissime, per l'attuazione di un nuovo modello di cooperazione che condizioni gli aiuti ai regimi dittatoriali al rispetto dei diritti umani, Forza Italia e Radicali hanno preparato una petizione popolare rivolta al presidente della Regione Toscana, al presidente della Provincia di Firenze e al sindaco».Dalle 10 alle 19 di domani, in piazza Strozzi, si terrà una manifestazione pubblica durante la quale saranno raccolte le firme sulla petizione ed una "maratona oratoria" che vedrà alternarsi sul palco ininterrottamente oratori sul tema dei diritti umani e dei rapporti tra democrazie e dittature.In una mozione Portanova invita il sindaco «a sospendere qualsiasi programma di sostegno e contributo nei confronti di Cuba qualora vengano confermati i provvedimenti di carcerazione assunti nei confronti di dissidenti politici e si prosegua nelle esecuzioni capitali», «a promuovere presso gli organismi internazionali competenti una costante ed attenta attività di controllo nei confronti delle eventuali violazioni dei fondamentali diritti umani» e, infine, «a riferire in consiglio comunale sugli interventi che intende assumere per esprimere la netta condanna del gravissimo atteggiamento repressivo e violento perpetrato dal regime castrista». (fn)