""Se fosse vera la notte" è la silloge del poeta brasiliano Heleno Oliveira
La collana di libri "Cittadini della poesia", diretta da Mia Lecomte e Francesco Stella (Zone ed. Roma) presenta una nuova pubblicazione "Se fosse vera la notte" una raccolta di poesie del brasiliano Heleno Oliveira."Cittadini della poesia" presenta e diffonde le opere più valide della cosiddetta "poesia della migrazione", realizzata da quegli autori stranieri che usano l'italiano come lingua d'espressione letteraria."Helenio Oliveira rappresenta, in qualche modo, il destino di Firenze ha sottolineato Simone Siliani assessore alla cultura . Oliveira è arrivato a Firenze ed ha scoperto qui la sua vena poetica, le sue radici, la sua negritudine e si è rappresentato come uno dei rinnovatori del Rinascimento fiorentino. Era uno dei temi cari ad Ernesto Balducci. Firenze può riscoprire il proprio ruolo di città aperta alle culture contemporanee del mondo attraverso immigrati che sono in realtà un grande patrimonio ed un'opportunità di crescita culturale per Firenze. Oliveira è uno dei massimi esponenti di questo movimento".Il libro sarà presentato alla cittadinanza oggi alle 16,30 nella Sala degli Otto di Palazzo Vecchio."Heleno Oliveira ha commentato Lavinia Balata Orsatti consigliera della Margherita non ha solamente avuto la capacità di rileggere il suo destino sullo straordinario sfondo della città culla del Rinascimento. Possiamo infatti testimoniare che Heleno ci ha fatto vedere e amare Firenze con i suoi occhi di brasiliano e ce l'ha mostrata con verità, con sincerità e con un amore che non ci farà mai più scordare questo nuovo punto di vista che con la sua vita e con la sua poesia ci ha donato. È in questo senso che siamo felici di poter presentare, come commissione cultura, questo libro scelto dai curatori come parte di una collana di poesia di immigrazione, consapevoli che sul necessario cammino verso una cittadinanza planetaria la voce dei poeti come Heleno sia assolutamente essenziale".Heleno Oliveira è nato nel 1943 a Santa Clara, un paese nell'entroterra di Olinda-Recife (Brasile), da padre di origine spagnola e madre proveniente da una colta e raffinata famiglia afrobrasiliana. Ha aderito in giovane età al Movimento dei Focolari, impegnandosi nella fondazione delle Comunità del Movimento in tutto il Brasile. A Belem è diventato professore di letteratura portoghese, incarnando, negli anni Settanta, accanto a figure come quella di Chico Buarque e Caetano Veloso, l'immagine originale di un intellettuale cristiano che ha coniugato la ricerca accademica e letteraria d un impegno umano ed esistenziale a favore dei più deboli e di una interculturazione del messaggio evangelico.Nel 1983 Heleno si è trasferito a Firenze, città diventata per lui molto più che un'esperienza estetica sentendola come la sua vera patria e nella quale ha vissuto più di dieci anni. La "città dell'anima", come lui stesso amava definirla e che gli ha permesso di riscoprire la sua "africanità": "e dire che in te scopro l'anima mia nera come l'Africa nel suo mistero che ogni notte porta e dove spero".Alla produzione poetica in portoghese, particolarmente apprezzata e poi presentata dalla poetessa Sophia de Mello Breyner Andresen, ha iniziato ad affiancare quella in italiano che padroneggiava fin dagli anni '60, conservando l'uso poetico delle due lingue fino al 1995, anno della sua morte a Lisbona. (uc)