"Alla riscoperta della qualità" il 25 maggio in piazza Acciaiuoli al Galluzzo

Una giornata di festa per tutta la cittadinanza, un'occasione per scoprire, o riscoprire, tutto ciò che il Galluzzo, questo pezzo di Firenze che una volta era un Comune che si estendeva fino a San Casciano, ha da offrire. Domenica 25 maggio a partire dalle 10 del mattino, in piazza Acciaiuoli saranno presenti artigiani al lavoro, banchi di antiquariato, aziende enogastronomiche che presenteranno i propri prodotti e proporranno assaggi e degustazioni. I negozi che aderiscono all'iniziativa resteranno aperti fino alle 18, quando avrà luogo la premiazione a loro dedicata. Due i premi in palio: migliore vetrina e premio qualità e cortesia. A votare saranno i clienti, che a partire dal 9 maggio riceveranno allo scopo dai commercianti una scheda apposita. Bar e ristoranti si contenderanno invece il "premio della critica" assegnato dal settimanale Metropoli.L'iniziativa, dell'Associazione Cultura del Mangiare col patrocinio del Comune di Firenze e del Quartiere 3, è stata presentata stamani in Palazzo Vecchio dall'assessore alle tradizioni popolari fiorentine Eugenio Giani e dal presidente dell'Associazione Mauro Giannelli. "Vedo in questa iniziativa – ha detto l'assessore Giani – un modo per comunicare fra la cittadinanza e gli operatori commerciali e, allo stesso tempo, per riscoprire tradizioni e antichi mestieri. Con questa giornata, che diventerà un appuntamento fisso di primavera, intendiamo accendere i riflettori della città su una realtà importante come il Galluzzo che, vorrei ricordarlo, fino al 1931 era un comune".L'Associazione Cultura del Mangiare è nata per diffondere la secolare cultura e tradizione gastronomica toscana, associando all'attività di promozione culturale la formazione e l'attenzione verso i meno fortunati. Come prima uscita pubblica importante, l'associazione ha scelto di organizzare insieme ai commercianti e agli artigiani del Galluzzo una manifestazione che ha il principale obbiettivo di rilanciare e riqualificare le attività artigianali e commerciali del Galluzzo.I motivi che stanno alla base della decisione di organizzare questa manifestazione sono rintracciabili inoltre nel momento storico ed economico non facile e nella crescente distrazione dei cittadini nei confronti delle piccole realtà artigianali e commerciali, ma anche di arti, mestieri e prodotti tipici della propria terra, la Toscana. La qualità come biglietto da visita. La qualità come parametro da riscoprire per rilanciare il commercio e l'artigianato della nostra città. La qualità come eredità di una lunga tradizione fatta di antichi mestieri, di eccellenza artigiana che occorre non dimenticare se si vuole mantenere un'identità di valore. La qualità come qualcosa che oggi, sempre di più, occorre riscoprire per non lasciarsi appiattire dal grigiore di una globalizzazione che tende a far diventare tutti i luoghi uguali, tutti ugualmente "non luoghi".(fd)