Un convegno finanziario e una mostra di quadri per rinsaldare i rapporti fra Firenze e Mosca
"Possibilità di cooperazione tra la Russia e l'Europa nella sfera finanziaria e giuridica sul modello della Toscana". E' il titolo del convegno in programma oggi pomeriggio al Palagio di Parte Guelfa che è la prima iniziativa di collaborazione fra Firenze e Mosca, che ha portato, lo scorso 6 marzo, alla sottoscrizione di un memorandum fra le due città. L'iniziativa è stata presentata in Palazzo Vecchio dall'assessore ai gemellaggi Eugenio Giani, dal consigliere delegato alle relazioni internazionali della Duma di Mosca Alexander N. Krutov e dal presidente della Società Fiorentina a Mosca Peter Barenboim."Quella di oggi ha sottolineato l'assessore Giani è la prima iniziativa che abbiamo organizzato a seguito di rapporti che ho impostato con la società Fiorentina di Mosca, che conta oltre cento membri, molti dei quali autorevoli personaggi della società civile russa. Società che, fra l'altro, edita un quindicinale in lingua italiana e russa dal titolo 'L'Espresso' che vende 25.000 copie e che ha realizzato un libro "Pellegrinaggi a Firenze - Firenze e i fiorentini nella cultura russa dal XIX al XXI secolo", che poi sarà tradotto in italiano. Si tratta di un convegno sulle esperienze bancarie fra la ex Unione Sovietica e l'Europa, organizzato dalla Brussels International Banking Club, cui parteciperanno una cinquantina di autorevoli esponenti del mondo della finanza di varie nazioni". Al termine del convegno verrà inaugurata la mostra "Anatomia di Firenze" di Lolita Timofeeva che rimarrà aperta fino al 19 maggio (orario 9.30-19.30). La pittrice affronta il tema Firenze in modo dissacrante, sviscerando metaforicamente i suoi monumenti. Fa vedere "l'interiorità" dei palazzi come le interiori, scarnifica le sculture mostrando i muscoli e umanizzando la pietra, colloca un cuore enorme trepidante sulla Piazza della Signoria, creando scenari inquietanti. Di questa Firenze che rifugge cartolina, come souvenir consueto per chi arriva e sciama lungo il Ponte Vecchio, piazza della Signoria, via Calzaiuoli e il Corso, Lolita Timofeeva ha colto gli umori più forti di un'umanità vera, creando questi dipinti, colmi d'inquietudini e significati reconditi, compiendo una ricerca approfondita, persino ansiosa, intorno ai segreti meccanismi che muovono il corso indecifrabile della vita interiore di ognuno. Un catalogo edito da Polistampa illustra la mostra.Lolita Timofeeva, nata a Riga (Lettonia), dove ha iniziato gli studi, completandoli poi a Mosca, dal 1991 vive a Bologna. Dal 1993 ha allestito numerose mostre personali in luoghi pubblici e gallerie private di molte città europee. Nel 1997 ha rappresentato la Lettonia con una mostra personale alla XLVII Biennale di Venezia."Prossimamente ha concluso l'assessore Giani abbiamo in programma a Mosca, nel museo Pusking, una mostra con 30-40 opere degli Uffizi per la quale abbiamo già l'assenso del sovrintendente Antonio Paolucci. Inoltre è prevista la sintesi del libro, tradotta in italiano, che sarà distribuito nelle scuole fiorentine".(fd)