Pm10 entro i limiti, niente targhe alterne lunedì e martedì. Bugliani: "I blocchi del traffico non sono buffonate"
E' rientrato lo stato di pre-allerta per le polveri fini, di conseguenza non scatteranno le targhe alterne lunedì e martedì. I livelli di Pm10 sono scesi nella giornata di ieri sotto il tetto previsto per legge di 50 microgrammi per metro cubo. Non si applica dunque il provvedimento restrittivo del traffico che avrebbe interessato Firenze e gli altri sette comuni dell'area fiorentina.Il bollettino dell'Arpat conferma che le centraline collocate in città hanno registrato ieri valori inferiori alla soglia di attenzione e si è quindi interrotta la conta dei cinque giorni consecutivi per l'entrata in vigore del provvedimento straordinario."I blocchi del traffico e le targhe alterne non sono "buffonate" dice l'assessore all'ambiente e alla mobilità Vincenzo Bugliani, rispondendo alla consigliera di An Gaia Checcucci servono a ridurre in qualche misura l'inquinamento atmosferico e non è un caso che provvedimenti simili vengono presi in molte altre città italiane, anche in quelle amministrate dal centrodestra come Milano e Bologna"."Non appena avrò il rapporto definitivo di Arpat con la valutazione sui blocchi programmati di febbraio-marzo - aggiunge Bugliani - relazionerò in Consiglio, probabilmente già lunedì prossimo".L'assessore Bugliani ricorda poi che è ancora in vigore la normativa regionale che prevede l'applicazione del provvedimento straordinario dopo cinque giorni di superamento delle soglie di attenzione o di allarme del Pm10. "La normativa regionale spiega Bugliani - cambierà nei prossimi mesi per introdurre nuovi provvedimenti che verranno concordati e adottati da ottobre nell'area omogenea e negli altri comuni toscani a rischio Pm10".Sulla questione dell'incidenza dei mezzi pesanti e di trasporto pubblico sulle emissioni di Pm10 Bugliani precisa che "il Comune di Firenze è stato fra i primi ad aderire alla convenzione del ministero dell'Ambiente per consentire gli incentivi per taxi e mezzi commerciali a metano, non solo in città ma anche nei comuni dell'area metropolitana. Su questo fronte si sono avuti ottimi risultati"."Per la riconversione degli autobus non esistono finora incentivi ministeriali come erroneamente sostiene la Checcucci - conclude Bugliani -. Comunque l'Amministrazione comunale sta lavorando per un nuovo deposito Ataf con l'obiettivo di incrementare in futuro il numero dei bus a metano. Già oggi Ataf è all'avanguardia in Italia per numero di bus a metano e la conversione da tutti auspicata non è un atto miracolistico come crede strumentalmente la Checcucci ma è il risultato di un lungo percorso, in cui il Comune è all'avanguardia e che, tra l'altro, esige adeguati depositi e pressione nella rete del gas naturale di per sé non sempre esistenti"."Per il famoso bollino blu e il controllo dei gas di scarico dei veicoli privati è imminente il suo rilancio con un protocollo d'intesa che proporremo alle associazioni di categoria" conclude Bugliani. (vp)