Checcucci e Poli (AN): «Che fine ha fatto la petizione contro la decisione dell'amministrazione di ospitare la moschea in via Tagliamento?»
«Si tratta di un gesto arrogante e intollerabile: il sindaco non può snobbare le richieste di quasi trecento cittadini». E' il giudizio della consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e del consigliere del quartiere 3 Paolo Poli a proposito «della petizione con 298 firme contro la decisione dell'amministrazione di ospitare il centro culturale islamico e la moschea in via Tagliamento, nel quartiere 3».«Il centro culturale islamico - hanno spiegato Checcucci e Poli - doveva essere ospitato in un appartamento, di proprietà dell'Ater, che si trova in un palazzo di via Tagliamento. Una decisione che contrasta con ogni logica di buon senso: come si può far convivere le esigenze di un luogo di culto con quelle di chi abita in un area ad alta densità residenziale?»«Per questo il nostro partito, accogliendo le proteste di molti residenti - hanno spiegato i due esponenti di Alleanza Nazionale - aveva lanciato la petizione, poi consegnata in Comune il 16 maggio dello scorso anno. Ad oggi, però, il sindaco non ci ha ancora risposto. E questo nonostante lo statuto comunale preveda che il primo cittadino convochi, entro trenta giorni dalla consegna delle firme, almeno i tre cittadini che hanno promosso la petizione». (fn)