A giugno iniziano i lavori per la realizzazione del Museo Bartali. Giani: "Non sarà solo una raccolta dei cimeli, ma un centro per manifestazioni sul ciclismo"
Inizieranno nella prima metà di giugno per concludersi dopo un anno i lavori per la realizzazione del Museo Bartali a Ponte Ema. E' quanto è emerso in un incontro tra l'assessore allo sport Eugenio Giani e i titolari dell'impresa RO.MA., che ha sede a Scarperia, aggiudicatari dell'appalto per circa 1 milione e 250.000 euro per la costruzione del museo.La nuova palazzina che ospiterà il Museo Bartali sarà realizzata nel centro dell'abitato di Ponte a Ema, accanto all'attuale casa del popolo e davanti all'abitazione dove Bartali ha vissuto per tanti anni.Il materiale raccolto è quello che l'associazione Amici del Museo Bartali ha messo insieme in questi due anni successivi alla morte del grande atleta."L'imminente apertura dei lavori per il Museo Bartali - ha detto Giani - è il miglior regalo che potessimo pensare per l'anniversario della scomparsa di un uomo che è stato definito a buon diritto il più importante personaggio sportivo che Firenze abbia mai avuto nella storia. Il Museo non sarà solo un punto di raccolta di cimeli che raccontano la storia di Gino Bartali, ma anche un centro attivo per lo svolgimento di convegni, congressi, manifestazioni sul ciclismo di ieri e di oggi". "Ringrazio tutti i grandi campioni che hanno donato beni legati alla propria esperienza sportiva per arricchire la raccolta che sarà sempre di pubblica esposizione e legata al nome di Gino Bartali" ha concluso Giani. Nei prossimi giorni il cantiere sarà attrezzato con la volontà di partire con i lavori. (vp)