«Lo scooter è il mezzo più utilizzato per andare al lavoro», sondaggio di Menci (Margherita) e Bianchi ("Partito dei Motorini-Simis")

Lo scooter è il mezzo più utilizzato per recarsi al lavoro. E' quanto emerge da un sondaggio effettuato dal "Partito dei Motorini-Simis" e presentato stamani dal vicecapogruppo della Mergherita Simone Menci e dal presidente del Simis Jacopo Bianchi.«Il sondaggio - hanno spiegato Menci e Bianchi - ha riguardato un campione di 1370 persone, tutte scelte fra le 23 mila che avevano firmato le nostre petizioni e che abitano nel centro storico. Il 54% degli intervistati si è detto favorevole all'acquisto di uno scooter elettrico con uno sconto pari al 50% del prezzo di listino ma solo il 2% sarebbe favorevole a rottamare il proprio motorino a benzina. I problemi maggiormente sentiti dagli scooteristi sono soprattutto le buche, la mancanza di parcheggi, il traffico e l'inquinamento».«Il motoscooterista - hanno aggiunto - troppe volte è stato considerato un capro espiatorio dei problemi dell'inquinamento e del traffico. In realtà il mezzo a due ruote offre praticità di parcheggio, velocità di spostamento e a Firenze tutto questo ha un valore aggiunto per la struttura della città e per i servizi di trasporto pubblico non efficaci. La nostra è una città difficile in particolare per il traffico: è piena di cantieri, le sue strade sono molto rovinate da buche e avvallamenti».«Domani è la festa dei lavoratori ed è anche la festa del "Partito dei motorini-Simis" - hanno aggiunto - il lavoro è per tutti noi un valore, un mezzo per favorire la nostra promozione sociale, uno strumento per consentirci una vita più dignitosa e libera. Per questo motivo esso deve essere accessibile a tutti, a tutti deve essere reso possibile nel rispetto dei fondamentali diritti civili e sociali, da tutti deve essere esercitato nelle migliori condizioni di sicurezza». «Garantire a tutti un'occasione di lavoro - ha rilevato il vicecapogruppo della Margherita e il presidente del Partito dei Motorini-Simis" - costituisce una delle responsabilità che la politica ha soprattutto nei confronti dei giovani, delle donne, degli anziani e delle fasce deboli in genere. Il 1 maggio rappresenta anche un motivo di riflessione sulle difficoltà che il popolo delle due ruote incontra e per questo lanciamo un appello al sindaco Domenici e all'assessore Bugliani per rendere la città più funzionale anche a chi sceglie le due ruote come unico o maggiore mezzo di trasporto». (fn)