La crisi del turismo a Firenze può essere superata. L'assessore Becheri: "valorizziamo la città e creiamo nuove opportunità"

"Per reagire alla crisi del turismo, che rischia di avere ripercussioni negative sull'economia di settore pari al 25% – ha spiegato l'assessore Emilio Becheri – occorre muoversi su vari fronti: da un lato ipotizzando eventuali misure di agevolazione dei tempi della fiscalità e delle misure di adeguamento delle strutture, dall'altro contribuendo ad attivare nuove occasioni di richiamo e di valorizzazione della città. Fra le opportunità da mettere in campo, anche un grande evento-manifestazione da realizzare nel periodo Ottobre/Novembre 2003 – Febbraio/Marzo 2004".È quanto è risultato al termine di una riunione che si è svolta presso l'assessorato al turismo con gli operatori della ricettività per valutare lo stato del comparto in questa particolare situazione caratterizzata da tre aspetti negativi :1) la guerra in Iraq;2) la crisi economica che ha caratterizzato alcuni grandi bacini di origine dei flussi turistici, in particolare Germania, Nord America ed Estremo Oriente;3) l'effetto psicologico della cosiddetta polmonite atipica (S.A.R.S.) che ha ulteriormente ridotto la propensione ai viaggi internazionali.Di fronte a questo stato di cose gli operatori hanno reagito cercando di attivare nuove opportunità ma la forte diminuzione dei flussi di qualità, che tradizionalmente caratterizzano il movimento turistico cittadino, ha determinato una situazione che rischia di peggiorare se non si interviene tempestivamente.La prima conseguenza dei tre condizionamenti sopra indicati, è la forte diminuzione dei viaggi aerei ed in particolare di quelli di ampio raggio, con una crisi finanziaria sempre più estesa delle compagnie aeree, la seconda è il ridursi del periodo di tempo intercorrente fra il momento della prenotazione e quello dell'effettiva partenza per le vacanze.Per questi motivi, nel caso di Firenze si parla di una diminuzione di prenotazioni alberghiere del 30%, mentre la diminuzione delle presenze (pernottamenti) è assai più ridotta e stimata intorno al 12-15 %, con però una diminuzione di apporto economico valutabile intorno al 25 %.Le presenze straniere diminuiscono di circa il 25% mentre quelle italiane restano stazionarie o in leggero aumento. La diminuzione dei Nord Americani (USA e Canada ) si stima intorno al 35%.Sono diminuite, dunque, quelle componenti che apportano maggior reddito e sono state praticate politiche di abbattimento dei prezzi per favorire la domanda.Risultano in leggero calo (1%) anche le provenienze europee, pur se si prospetta una Pasqua positiva, sperando nella vitalità del last minute.Per quello che riguarda il grande evento che dovrà fare da traino a tutta la prossima stagione, sono al vaglio una serie di proposte; ad esempio: il rifacimento fittizio e/o virtuale della facciata della Chiesa di San Lorenzo (secondo il progetto mai realizzato di Michelangelo), una grande mostra di un artista contemporaneo con un nucleo centrale e un'affissione delle opere presso alcuni dei principali alberghi e negozi fiorentini oppure una mostra sul Bronzino, nel quinto centenario della sua nascita."A tal proposito – ha proseguito l'assessore Becheri –, in accordo con l'Assessore alla cultura Simone Siliani, si ritiene debba essere attivata una task-force (fra Comune di Firenze, Operatori del settore, Sovrintendente, Provincia, Comuni dell'area coinvolta, CCIAA, APT ed i proponenti dell'evento) con l'obiettivo di realizzare il progetto. La task force dovrebbe conciliare anche l'esigenza degli operatori del turismo di volere mostre di richiamo in periodi di bassa stagione, con quella degli organizzatori di mostre ed eventi che, invece, preferiscono i periodi di alta stagione turistica per fare affidamento su un maggior pubblico".Nelle prossime settimane si svolgerà un seminario promosso dal Comune di Firenze (assessorati al turismo ed alla cultura) in collaborazione con la Camera di Commercio, con la partecipazione di alcuni dei maggiori organizzatori di eventi internazionali.Altro grande evento da valorizzare è quello della mostra su Botticelli a Palazzo Strozzi (prevista nella Primavera del 2004)."Occorre avere la consapevolezza, dunque, che si tratta di uno stato di crisi che riguarda le grandi città d'arte ed in particolare le imprese di categoria media ed elevata. Le difficoltà non sono poche – ha proseguito l'assessore Becheri – ma ai grandi cambiamenti strutturali che stanno caratterizzando la città deve corrispondere anche la capacità di innovare sul piano degli assetti organizzatori e delle proposte, avendo come riferimento l'intera Area Fiorentina, in modo da realizzare un insieme di funzionalità positive e da svolgere una promozione integrata che posizioni l'offerta al livello più alto del mercato internazionale assumendo come variabili strategiche quello della sostenibilità e dell'integrazione fra attività turistiche ed attività residenziali. A tal proposito è opportuno ribadire che quella turistica è la principale attività economica produttiva della città e che l'apporto del comparto all'economia locale, è stimabile in almeno il 20% del totale dell'economia fiorentina". (uc)