La palazzina dell'Indiano assegnata al Corpo Forestale dello Stato

La palazzina dell'Indiano da oggi sarà sede del reparto a cavallo del Corpo Forestale dello Stato. La cerimonia di consegna è avvenuta stamani alla presenza del sindaco Leonardo Domenici, degli assessori al patrimonio Tea Albini e ai lavori pubblici Paolo Coggiola, del prefetto Achille Serra, del questore Giuseppe De Donno, del comandante provinciale dei Carabinieri Giovanni Nistri, del dirigente del Corpo Forestale dello Stato per l'Italia centrale Cesare Caramelli, del comandante della Scuola di Guerra Aerea Nello Barale e del comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini e dalla vice comandante Patrizia Verrusio. La consegna fa seguito a una delibera approvata dalla giunta che concede l'immobile (assieme a 5 box ad uso stalle situati nell'ex zoo) alla Regione Toscana per il Corpo Forestale delle Stato. Il canone annuo per la concessione degli immobili ammonta a 38.400 euro."Questa concessione - ha spiegato il sindaco Domenici - rappresenta un atto importante per la sicurezza, la tutela e la salvaguardia all'interno del parco delle Cascine, perché oltre ai normali controlli delle Forze dell'Ordine e della Polizia Municipale, si aggiungeranno anche quelli del Corpo Forestale dello Stato. Vorrei anche ricordare la precedente assegnazione al reparto a cavallo della Polizia di Stato e dei Carabinieri della Palazzina Grilli, sempre all'interno del parco delle Cascine. Una serie di presidi per il controllo del territorio che conferma l'attenzione dell'Amministrazione Comunale per il polmone verde della città".Il Corpo Forestale dello Stato garantirà turni che saranno pianificati con le forze dell'ordine e con la Polizia Municipale. Al Comune di Firenze sarà riservato l'utilizzo della sala polivalente della palazzina per 100 giorni l'anno per le attività di formazione e aggiornamento del personale dell'Amministrazione Comunale e della Polizia Municipale.La Palazzina dell'Indiano, che sorge nella porzione finale del parco delle Cascine alla confluenza del torrente Mugnone con l'Arno, è stata utilizzata come locale pubblico fino agli anni settanta successivamente chiusa e poi occupata negli anni ottanta da un centro sociale autogestito. Nei primi anni novanta la casetta dell'Indiano, dopo lo sgombero degli occupanti è stata oggetto di un intervento di ristrutturazione parziale che, non concluso, portò ad una nuova occupazione durata oltre dieci anni. La sospensione spontanea dell'occupazione (con tanto di riconsegna delle chiavi al sindaco Domenici) dei rappresentanti del Centro di Controinformazione dell'Indiano è avvenuta il 3 luglio del 2000.I lavori, della durata complessiva di 270 giorni, sono stati effettuati dalla ditta Mugelli Costruzioni Srl su progetto del geometra Moreno Martini, per un importo complessivo di 174.410,52 euro.L'intervento di restauro è consistito nella sistemazione e completamento dei solai e dei vespai, nella realizzazione di nuovi servizi igienici, nel rifacimento degli intonaci interni e delle facciate per le zone compromesse, nella realizzazione di nuovi pavimenti in cotto (per tutti gli ambienti esclusi i servizi) con rivestimenti e pavimenti in ceramica per i servizi igienici, nel rifacimento completo degli infissi interni ed esterni in legno, nella tinteggiatura degli ambienti interni e delle facciate, nella sistemazione delle pertinenze esterne e dei marciapiedi con rifacimento e delle pavimentazioni al fine di eliminare le barriere architettoniche e permettere l'accesso ai locali del piano terreno anche alle persone disabili. Inoltre sono stati realizzati completamente gli impianti idrotermosanitari e elettrici. Gli altri interventi sull'immobile hanno interessato anche l'impianto di smaltimento acque reflue nonché il rifacimento della balaustra metallica al terrazzo del primo piano.(fd)