Sgherri (Rifondazione): «Un consiglio comunale dedicato alla discussione del piano aziendale di Ataf»
Un consiglio comunale dedicato alla discussione del piano aziendale dell'Ataf.Lo chiede, in una interrogazione, la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri.«Nessuno, al momento, conosce questo piano, come ha ammesso lo stesso vicesindaco Matulli - scrive la Sgherri - eppure già si parla si parla della dismissione di consistenti quote in mano al Comune: dai giornali "Ataf Infrastrutture" sarebbe a maggioranza pubblica inalienabile, e quindi sarebbe alienabile la quota di minoranza, mentre per "Ataf Servizi" l'assessore Tani ha precisato che la questione di cedere quote di quest'ultima si porrà solo nella prossima legislatura».«Mentre il valore strategico di "Ataf Infrastrutture" sembra bene individuato - prosegue l'interrogazione - risulta debole e soprattutto non strategico il ruolo individuato per "Ataf Servizi" che potrebbe benissimo essere sostituita da una miriade di piccole imprese di trasporto locale, sull'esempio di "Linea": in questo caso, però, l'abbassamento del costo del servizio ha determinato il peggioramento delle condizioni di lavoro».«In assenza di una scelta compiuta sul futuro dell'azienda da parte del consiglio comunale - ha aggiunto la Sgherri - sembra invece avviato concretamente il cambio della natura del soggetto sia di "Ataf Infrastrutture" che di "Ataf Servizi" essendo già preventivato temporalmente l'ingresso di soci privati in entrambe le società».Per questo la capogruppo di Rifondazione Comunista ritiene «opportuno e necessario convocare un consiglio comunale tematico per non vanificare l'effettiva possibilità di quest'ultimo di esprimere il proprio indirizzo sullo sviluppo strategico della società di trasporto pubblico locale». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Tipologia interrogazione urgenteSoggetto Proponente Monica SgherriOggetto Convocazione urgente consiglio comunale su linee di fondo del piano aziendale dell'AtafUrgente: Stante che la gara sarà a settembre sffiché il Consiglio Comunale possa esprimere gli indirizzi sull'azienda i quali influiranno sulla determinazione del bando di gara medesimoPremesso che con Del.C.C. 35/00 in attuazione del D.Lgs 422/97 e della L.R.42/98 il consorzio Ataf è stato trasformato in Società per Azioni e che detta trasformazione non ha alterato gli equilibri delle quote detenute dai Comuni Consorziati (di cui Firenze 82,18%, e Bagno a Ripoli, Cadenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Scandicci, Sesto Fiorentino, Vaglia) e che ad Ataf Spa è stato riconfermato la gestione del servizio di trasporto collettivo locale e delle altre attività connesse alla mobilità;Premesso altresì che era stato riconosciuto alla Provincia l'incarico relativo alla attuazione della gara per l'affidamento della gestione del trasporto locale che presumibilmente dovrà svolgersi entro il mese di settembre del corrente anno;Ricordato che in data 18 marzo sulle cronache locale, (La repubblica 18 marzo)riportato tra virgolette, il ViceSindaco Matulli affermava " il piano d'impresa spetta all'azienda non l'ha ancora tirato fuori. A noi spetta il progetto a lunga scadenza e lo faremo con gli altri comuni appena avremo gli elementi
le gare arrivano, ora dobbiamo capire se avremo un privato nelle tramvie"Ricordato che in data 24 aprile i capigruppo del Consiglio Comunale avevano incontrato una delegazione di lavoratori del trasporto pubblico durante il quale incontro era stato denunciato il tentativo di scaricare la responsabilità sui lavoratori delle inefficienze di Ataf nonché era stato preso l'impegno di arrivare ad un approfondimento nella competente Commissione consiliare in merito a disfunzioni del servizio e soprattutto dalla mancanza di un piano d'impresa dell'azienda;Ricordato altresì che la non realizzazione delle corsie preferenziale per il transito degli autobus vanifica la possibilità di una maggiore efficienza del trasporto pubblico e di un effettivo miglioramento della velocità commerciale con credibile recupero di autobus da mettere a disposizione per l'aumento di corse effettive; e che detto giudizio era stato riportato dai lavoratori nell'incontro sopra citato ma ribadito anche dal Presidente di Ataf (metropoli 11 aprile 2003) "se i nostri mezzi circolano insieme con i veicoli privati, saranno sempre perdenti. Per quanto possiamo renderli più confortevoli, non sarà possibile stare come nella propria auto. Se entrambe sono in fila nel traffico, l'attrattiva del trasporto pubblico è destinata a fallire. Non ci sono alternative. Se vogliamo che il trasporto pubblico sia scelto dai cittadini per muoversi dobbiamo dargli la priorità"Preso atto che sia sulle cronache locali viene annunciato la volontà di dividere Ataf Spa in due rami la prima Ataf Infrastrutture, l'azienda proprietaria degli immobili, i depositi, le infrastrutture, la tramvia e ricomprenderà anche Firenze Parcheggi la seconda, Ataf Servizi, quella che produrrà il servizio;Rilevato che in merito alla divisione societaria si intravede già l'indirizzo di andare verso una quota consistente di dismissione delle quote proprietarie da parte del Comune visto che si apprende, sempre sui quotidiani di cronaca locale, e che Ataf Infrastrutture sarebbe a maggioranza pubblica inalienabile e quindi sarebbe alienabile la quota di minoranza, mentre per Ataf servizi l'Assessore Tani precisa (Il Giornale 16/4/2003) ".. la questione di cedere quote di Ataf servizi si porrà solo nella prossima legislatura";Richiamata la bozza "linee di indirizzo per organizzazione TPL e Ataf. Bozza" consegnata in data 13 aprile nell quale si ufficializza l volontà di scindere l'azienda in Ataf infrastrutture e Ataf Servizi dalla quale si evince:- Che la missione aziendale da fiorentina sarebbe quella di diventare"un grande soggetto metropolitano delle infrastrutture" e che detta affermazione non sembra supportata da nessun impegno o scelta concreta visto che comunque rimangono i soci pubblici e soprattutto l'apporto patrimoniale ue continua a far capo a patrimoni mobiliari e immobiliari sul territorio e del Comune di Firenze (deposito viale dei mille, Firenze parcheggi)- che rispetto agli attuali 25 Km di busvie l'impegno è di progettare ulteriori 8,5 Km. Risultato che appare comunque ancora nettamente insufficiente rispetto ai giudizi espressi nel passo sopra riportato dell'intervista del Presidente Ataf;- si specifica che le missioni aziendali sono diverse e complementari di cui quella per Ataf servizi focalizzata in maniera del tutto insufficiente e poco qualificante "sulle esigenze degli utenti" come se tra l'altro le esigenze degli utenti fosse cosa indifferente per l'attività di programmazione e costruzione di Ataf Infrastrutture;- non è meglio specificato il senso reale dell'affermazione "un percorso che ha per obiettivo un soggetto consortile o una holding di TPL di livello nazionale rappresenta il consolidamento della politica intrapresa attraverso le A.T.I.: le singole aziende di trasporto potranno beneficiare dell'alleanza non solo per partecipare alle gare sul proprio territorio di riferimento ma anche per estendere il bacino di erogazione del servizio
."Ossia se precluda all'indirizzo di destrutturazione della attuale consistenza di Ataf, o della futura Ataf servizi, a favore di una moltiplicazione di aziende tipo Linea;Ribadita comunque la necessità di conoscere il Piano d'impresa dell'azienda al fine anche di valutare la congruità rispetto all'indirizzo strategico di separazione tra Ataf Infrastrutture e Ataf ServiziRilevato che mentre il valore strategico di Ataf Infrastrutture sembra bene individuato risulta debole e soprattutto non strategico il ruolo individuato per Ataf servizi che potrebbe benissimo essere sostituito da una miriade di piccole imprese di trasporto locale sull'esempio di Linea che che se ha registrato un abbassamento del costo del servizio questo si è basato esclusivamente sul peggioramento delle condizioni di lavoro;Rilevato che l'impegno preso durante l'incontro con i lavoratori Ataf di approfondire la questione in sede di commissione consiliare non è stato ancora avviato;Sottolineato che in assenza di una scelta compiuta sul futuro dell'azienda da parte del Consiglio Comunale sembra invece avviata concretamente il cambio della natura del soggetto sia di Ataf Infrastrutture che di Ataf Servizi essendo già preventivato temporalmente l'ingresso di soci privati in entrambe le società;Sottolineato che tali indirizzi strategici hanno degli effetti diretti sul bando di gara e che i tempi ormai sono più che ravvicinatiINTERROGA URGENTEMENTESe non ritiene opportuno e necessario convocare un consiglio comunale tematico prima che i tempi per la definizione del tipo di gara vanifichino l'effettiva possibilità del Consiglio Comunale di esprimere il proprio indirizzo sullo sviluppo strategico della società di trasporto pubblico locale