Cascine, Tani risponde ai Verdi: "E' una posizione sconcertante, la scelta gestionale non è il primo punto del progetto"

Per le Cascine si penserà prima a una condivisione del progetto e in un secondo momento si passerà alle scelte gestionali vere e proprie. Partendo da questa considerazione l'assessore alle partecipate Simone Tani risponde alle critiche espresse dai Verdi in merito alla linea dell'Amministrazione sul futuro del parco delle Cascine. "La posizione dei Verdi è francamente sconcertante, perché tende a mettere le mani avanti rispetto alla riunione di maggioranza che verrà convocata a breve per discutere di un'idea di cui si parla da anni" dice l'assessore Tani. "Esprimersi prima di avere esaminato i risultati del gruppo di lavoro tecnico getta l'ombra di una posizione preconcetta e ideologica - ha aggiunto Tani - . L'Amministrazione è impegnata in primo luogo in un grande sforzo di riqualificazione delle Cascine, dell'Argingrosso e del sistema dei parchi metropolitani, uno dei principali progetti del Piano strategico". Per questo scopo sono state acquisite risorse regionali e provenienti dai fondi europei. "Le forme di gestione del sistema sono la coda e la conseguenza di questo storico impegno di riqualificazione, non il primo punto" ha ribadito Tani.L'assessore Tani ha poi citato l'esempio di alcuni comuni come Signa dove l'obiettivo di "offrire qualità ambientale ai cittadini è stato raggiunto con la Spa dei Renai, di cui tutti sono soddisfatti, pensiamo poi a Barberino con la Spa del Bilancino e a Baratti e Piombino con la Spa della Val di Cornia". Altrove, invece, ha ricordato Tani, si è scelto per una gestione del bene ambientale affidata alle Istituzioni: è il caso di Villa Demidoff gestita dalla Provincia."Se c'è condivisione di obiettivi strategici, non sarà difficile trovare il migliore strumento attuativo gestionale" ha concluso Tani. (vp)