Comunisti Italiani: «Due monumenti per celebrare la Resistenza e la Liberazione di Firenze»

«Firenze celebri la Resistenza realizzando due monumenti, uno per ricordare la battaglia che portò alla liberazione della città e l'altro per ricordare il comandate partigiano Aligi Barducci, detto "Potente", caduto in quella battaglia nell'estate del '44». E' quanto hanno proposto, in una mozione, il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro ed i consiglieri Lorenzo Marzullo e Luca Pettini dopo la richiesta avanzata da una folta delegazione di ex partigiani e di rappresentanti della vita sociale e politica fiorentina.«Firenze è città medaglia d'oro per la Resistenza - scrivono i tre consiglieri dei Comunisti Italiani - la battaglia per la Liberazione della nostra città ha rappresentato una delle pagine più importanti nella rinascita morale, civile e politica del nostro paese, prefigurando l'assetto democratico che sarebbe poi stato sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana. Il comandante Aligi Barducci non esitò a sacrificare la propria vita per restituire a Firenze e all'Italia la libertà e l'onore che la dittatura fascista aveva cancellato e per questo è diventato il simbolo di tutti i morti per la libertà».«Firenze - hanno concluso Rotondaro, Marzullo e Pettini - non può e non deve dimenticare quelle pagine così gloriose della propria storia e quegli uomini così coraggiosi». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONEOggetto: per realizzare due monumenti, uno per celebrare la battaglia per la Liberazione di Firenze e l'altro per ricordare il comandate partigiano Aligi Barducci, detto "Potente", caduto in quella battaglia nell'estate del '44Proponenti: Nicola Rotondaro (capogruppo), Lorenzo Marzullo e Luca PettiniI sottoscritti consiglieriPRESO ATTO che Firenze è città medaglia d'oro per la ResistenzaRICORDATO che la battaglia per la Liberazione di Firenze ha rappresentato una delle pagine più importanti nella rinascita morale, civile e politica del nostro paese, prefigurando l'assetto democratico che sarebbe poi stato sancito dalla Costituzione della Repubblica ItalianaRICORDATO che il comandante Aligi Barducci non esitò a sacrificare la propria vita per restituire a Firenze e all'Italia la libertà e l'onore che la dittatura fascista aveva cancellato e che per questo è diventato il simbolo di tutti i morti per la libertàVISTA la petizione consegnata al Sindaco da una folta delegazione di ex partigiani e di rappresentanti della vita sociale e politica fiorentinaINVITANO IL SINDACOA realizzare due monumenti, uno per celebrare la battaglia per la Liberazione di Firenze e l'altro per ricordare il comandate partigiano Aligi Barducci, detto "Potente", caduto per la libertà in quella battaglia nell'estate del '44Firenze, 14 aprile 2003Nicola RotondaroLorenzo MarzullloLuca Pettini