Acqua, costruiamo nuove esperienze di partecipazione e solidarietà: Cruccolini (Q.4) scrive al presidente della Regione Martini

Un osservatorio permanente sulla gestione di un bene strategico come è l'acqua del quale sia garante il gruppo di lavoro che ha organizzato il Forum alternativo dell'acqua. A tornare sulla proposta e, in generale, su un gestione non solo economica ma anche etica dell'acqua è il presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini in una lettera inviata al presidente della Regione, Claudio Martini. "Una cosa è chiara - scrive Cruccolini nella lettera - le pratiche liberiste vanno abbandonate se vogliamo salvare l'identità politica e culturale del modello toscano". Cruccolini aggiunge, poi, che vengano considerate come linee-guida fondamentali le idee scaturite dal confronto aperto dal Forum alternativo mondiale dell'acqua che si è tenuto a Firenze qualche settimana fa. Il presidente del Quartiere 4 conclude la lettera con un appello affinché "la legge regionale sui servizi pubblici locali possa segnare un momento alto di ascolto, partecipazione e ricco interscambio fra istituzioni e società civile della Toscana". (vp)Palazzo Vecchio, 14 aprile 2003In allegato la lettera a Claudio Martini del presidente del Quartiere 4 Eros CruccoliniCaro Presidente,ho seguito con grande interesse il recente Forum alternativo sull'acqua e in quella occasione ho sentito il tuo intervento nel corso della sessione serale. Mi ha fatto piacere soprattutto l'atteggiamento di serietà e di disponibilità al confronto che hai manifestato, pur in presenza di forti critiche e di polemiche non sempre limpide. Ti ho sentito anche accogliere alcune osservazioni, in particolare quando hai sottolineato gli errori di ‘industrialismo e di produttivismo' che si sono verificati nella gestione di alcuni servizi. Da qui la tua proposta dell'osservatorio permanente, con il Forum come garante; una bella sfida, che dimostra quanto la Regione voglia proseguire con coerenza nel praticare un modello alternativo alla vulgata ‘neo-liberista'.Alcuni giorni fa mi è capitato di leggere le lettera che ti hanno inviato i sindaci di Pontassieve e di Lastra a Signa e devo dire che la condivido completamente, così come ho condiviso la richiesta che questi due amministratori locali hanno avanzato, insieme ad altri sindaci dell'area fiorentina, per l'introduzione di criteri etici (e non solo economici) nella scelta del partner privato di Publiacqua.Come sai bene e come hai potuto verificare anche quella sera al Palaffari, il tema delle privatizzazioni accende gli animi e mette allo scoperto delle grandi passioni politiche e civili, a cui spesso si mescolano anche elementi di inutile ideologismo. Una cosa è chiara: le pratiche liberiste vanno abbandonate se vogliamo salvare l'identità politica e culturale del ‘modello toscano'. E' anche evidente che questo chiama in causa quella che è stata chiamata giustamente la 'reinvenzione della sfera pubblica', perché è chiaro che nessuno di noi vuole difendere i ‘carrozzoni' né attestarsi in una sterile conservazione di un esistente non sempre difendibile. Bisogna andare avanti e per farlo dobbiamo puntare molto proprio sulle risultanze che scaturivano dal Forum: 1) il protagonismo delle comunità locali, nel segno di una condivisione e di una responsabilizzazione diffusa nell'uso razionale e solidale della risorsa ‘acqua'; 2) la sperimentazione di forme di gestione innovative, partecipative e continuamente verificabili; 3) la crescita di una cultura dell'acqua, che sia parte integrante di una cultura e di una pratica della ‘sostenibilità' nell'uso delle risorse; 4)l'attivazione di progetti di cooperazione decentrata che mettano in contatto solidale le nostre comunità locali con i distretti del sud del mondo, costruendo ponti di solidarietà permanente in vista della dotazione di interventi strutturali che soddisfino la sete dell'intero pianeta.A coronamento di tutto questo mi associo alla richiesta di Moscardini e Perini affinchè la legge regionale sui servizi pubblici locali possa segnare un momento alto di ascolto, partecipazione e ricco interscambio fra istituzioni e società civile della Toscana.Con stima e amicizia,Eros Cruccolini, presidente del Consiglio di Quartiere 4, Comune di Firenze.