Polmonite atipica, interrogazione di Pieri (FI): «All'aeroporto di Peretola sono state adottate misure sanitarie di controllo?»
«All'aeroporto di Peretola sono state adottate misure sanitarie di controllo sui passeggeri e sul personale di volo e di terra per scongiurare il pericolo dell' "infezione polmonare atipica"?». E' il quesito posto dal consigliere di Forza Italia Massimo Pieri in una interrogazione.«L'aeroporto di Firenze, essendo uno scalo internazionale - scrive Pieri - è una delle sedi nelle quali potrebbe diffondersi il virus della polmonite atipica e pertanto necessita di attenti controlli delle autorità sanitarie a tutela del personale di volo e di terra nonché di tutti i cittadini. La Cina ad oggi è lo stato più colpito dal virus e nel territorio della provincia di Firenze esiste una vasta comunità cinese che presumibilmente tiene contatti con la terra di origine per motivi parentali». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: interroga il Sindaco per avere notizie in merito alle procedure sanitarie adottate presso lo scalo aeroportuale fiorentino per fronteggiare nei confronti dell'infezione polmonare atipicaIl sottoscritto Consigliere Comunale Massimo Pieri,° considerato il preoccupante dilagare dell'infezione polmonare atipica detta SARS che ha già seminato numerose vittime in vari Stati e che si trasmette per contagio con metodologie non ancora del tutto chiarite;° considerato che i viaggi aerei espongono passeggeri e personale ad un elevato rischio di contagio per la promiscuità di soggetti provenienti da diversi Paesi con conseguente maggiore probabilità di veicolazione del virus eventualmente contratto;° considerato che l'aeroporto di Firenze, essendo uno scalo internazionale, è una delle sedi nelle quali potrebbe diffondersi il virus della polmonite atipica e pertanto necessita di attenti controlli delle autorità sanitarie a tutela del personale di volo e di terra nonché della cittadinanza fiorentina tutta;° considerato che la Cina ad oggi è lo Stato più colpito dal virus e che nel territorio della provincia di Firenze esiste una vasta comunità cinese che presumibilmente tiene contatti con la terra di origine per motivi parentaliINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1) se presso lo scalo aeroportuale fiorentino sono state adottate misure sanitarie di controllo sui passeggeri e sul personale di volo e di terra al fine di scongiurare il pericolo del diffondersi dell'infezione in oggetto;2) in caso contrario, se l'Amministrazione Comunale ritenga opportuno promuovere presso i vertici dell'aeroporto fiorentino l'attivazione di un programma sanitario di prevenzione che garantisca condizioni di allerta sufficienti a fronteggiare in modo efficace l'eventuale manifestarsi e diffondersi dell'infezione fra soggetti particolarmente esposti al rischio.Massimo PieriPALAZZO VECCHIO, 4 Aprile 2003