Nuovi shopper per il mercato del Porcellino - L'assessore Colonna: "Non solo una busta, ma un cambio di mentalità"
"Non è una semplice busta, ma un cambio significativo di mentalità". E' il commento dell'assessore alle attività produttive Francesco Colonna che stamani in Palazzo Vecchio, assieme al presidente dell'Anva-Confesercenti Lapo Cantini, alla rappresentante della Banca Toscana (sponsor dell'iniziativa) Letizia Vitali e da un gruppo di operatori, ha presentato i nuovi shopper per il mercato del Porcellino: il caratteristico Porcellino con le logge del mercato sulle facciate e un po' di cenni storici nelle parti laterali."Questo ha sottolineato l'assessore Colonna è il frutto della prima operazione di marketing per un mercato fiorentino. Quaranta operatori che d'ora in poi saranno identificati con buste e carta uguali per tutti. Questa iniziativa segue quella degli addobbi per le festività natalizie e certamente ne seguiranno altre. Sono stato io stesso, tempo addietro, a suggerire agli operatori del mercato un modo semplice, ma efficace, per identificarsi in modo comune e oggi finalmente si arriva a questa tappa importante. Come Amministrazione Comunale siamo disposti ad appoggiare, aiutare, garantire, permettere, ma sono gli operatori che devono studiare iniziative che servano come promozione per se e per la città di Firenze". L'assessore Colonna ha anche ricordato come, erroneamente, il mercato del Porcellino sia identificato come meta turistica: in realtà si possono trovare merceologie per tutti i cittadini. "Anzi ha concluso l'assessore Colonna invito tutti fiorini a scoprire questo luogo. Ne rimarranno sorpresi, in positivo".Durante la presentazione degli shopper Cantini ha lanciato per gli operatori del Porcellino, un obiettivo ambizioso: creare il primo consorzio per il commercio su area pubblica.La Loggia del mercato nuovo fu costruita nel 1547 da Giovan Battista del Tasso, su ordine di Cosimo I de' Medici, per farne mercato di tessuti preziosi e oreficeria. Nel 1612 la Loggia fu ornata dalla fontana del Porcellino, dalla quale ha poi comunemente preso il nome. Esattamente al centro, sul pavimento di pietra serena, c'è ancora un lastrone ci marmo con la scritta "Qui a mercanti falliti con ignominia e vituperio gli venivano calate le brache e fatto battere il culo tre volte". Volgarmente questo lastrone veniva chiamato dal popolino "il batticulo".Nell'800 c'era a Firenze una nutrita comunità inglese e le signore inglesi mal sopportavano il cocente sole fiorentino. Così che gli ambulanti di allora cominciarono a vendere i famosi cappelli di paglia di Firenze. Da qui il nome di mercato della paglia o straw market, nominato nelle guide di tutto il mondo.(fd)