«Nessun errore nella realizzazione del sottopasso di piazzale Vittorio Veneto»: ordine del giorno approvato dal consiglio comunale

«Dall'esame degli atti non sono emersi aspetti riconducibili ad errori progettuali, anzi è risultato del tutto evidente che i progettisti si sono costantemente confrontati, adeguando di conseguenza il progetto, con un quadro di competenze esterne dove, ciascuno per la propria competenza, ha esercitato un ruolo di controllo, tutela e salvaguardia». E' quanto afferma un ordine del giorno sul sottopasso di viale Strozzi presentato dal presidente della commissione urbanistica Vincenzo Esposito ed approvato oggi pomeriggio dal consiglio comunale.Nel documento si rileva che «l'esame dei progetti in corso di realizzazione ed in alcuni casi in fase di definizione - si legge nel documento - ha fatto emergere la necessità di operare ulteriori approfondimenti progettuali riguardanti le dimensioni del passaggio pedonale e ciclabile dal settore occidentale del Prato alle Cascine, che risulta sicuramente da ampliare, la funzionalità della "bretella" di servizio lato "Jolly Hotel" per il traffico locale dell'area Corso Italia, vie Solferino, Montebello, Magenta, evitando eccessive interferenze tra flussi di traffico privati, trasporto pubblico locale e viabilità pedonale e ciclabile, l'assetto del parcheggio sotterraneo, ora in fase di progetto, con particolare riguardo al collegamento funzionale con la rete del trasporto pubblico locale e alla viabilità di ingresso e di uscita».Nell'ordine del giorno si invita l'amministrazione «a realizzare il collegamento pedo-ciclabile in riva d'Arno che ripristini la congiunzione fra il viale Lincoln e il lungarno Amerigo Vespucci nell'ambito delle opere di definitiva sistemazione dell'area di piazza Vittorio Veneto» e si sottolinea «che per «le opere in corso e per quelle future devono venire progettate sotto la guida di un centro unico di coordinamento, anche relativamente alla fase di cantierizzazione, dove siano rappresentate e trovino un preventivo compendio tutte le istanze che hanno titolo ad interagire».«L'opera pubblica soprattutto se riguarda le questioni come la viabilità, con valenze strategiche per l'assetto della città - conclude il documento - deve collocarsi coerentemente entro un disegno generale che può venire affinato in corso d'opera ma le cui linee portanti devono essere preventivamente note e definite. Il consiglio comunale, titolare dell'approvazione del progetto preliminare, così come dei piani a valenza generale, potrà così esprimersi e deliberare con piena cognizione di causa e potrà seguire anche le successive fasi operative secondo il principio, che qui si rivendica, di costante informazione e di apporto propositivo». (fn)Questo il testo dell'ordine del giorno:Ordine del GiornoIl Consiglio Comunale Presa visione delle conclusioni della Comm.ne Consiliare Urbanistica, riunita ai sensi dell'art. 28 del Regolamento del Consiglio Comunale per esaminare gli atti relativi alla realizzazione del sottopasso viario p.zza Vittorio Veneto - viale F.lli Rosselli e per verificare le caratteristiche dell'opera realizzata e la sua funzionalità nel contesto più ampio della viabilità di ingresso e di uscita dalla città. Preso atto che il sottopasso che alla fine è stato approvato e realizzato ha una larghezza di 20 ml., così suddivisa: n. 2 marciapiedi di ml. 0,75: ml. 1,50 n. 1 spartitraffico di ml. 0,5: ml. 0,50 n. 2 carreggiate di ml. 9 ciascuna: ml.18,00Totale ml.20,00E che tale larghezza consente la realizzazione di n. 3 corsie per ogni senso di marcia, che al momento non sono state realizzate perché il Ponte della Vittoria ha una carreggiata di 14,50 ml. che consente solo n. 2 corsie;Che, poiché il transito nel sottopasso può essere bloccato a causa di incidenti, il progetto ha previsto la possibilità di una viabilità di emergenza in superficie nella direttrice in uscita che consente anche il transito dei carichi speciali. Preso atto che lo sviluppo e la concatenazione degli atti costituisce la prova della complessità delle questioni con le quali si è dovuta confrontare la progettazione, ingenerata principalmente dalla pluralità di competenze in campo. Preso atto che dall'esame degli atti non sono emersi aspetti riconducibili ad errori progettuali, anzi risulta del tutto evidente che i progettisti si sono costantemente confrontati, adeguando di conseguenza il progetto, con un quadro di competenze esterne (Provveditorato alle Opere Pubbliche, Autorità di Bacino dell'Arno, Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici) dove, ciascuno per la propria competenza, ha esercitato il ruolo di controllo, tutela, salvaguardia. Ritenuto che una volta accertato che l'opera realizzata è conforme alle normative ed è funzionalmente adeguata, resta da valutare con che grado di coerenza il sottopasso si inserisce nel contesto più ampio della viabilità cittadina. Ritenuto che l'opera realizzata, funzionale e necessaria a consentire il passaggio della tramvia Firenze-Scandicci, si innesta in un sistema viario urbano da tempo bisognoso di interventi di fluidificazione e "semplificazione". La funzionalità dell'opera non è pertanto da valutare solo come a se stante ma deve venire inserita nel contesto del processo di ammodernamento dell'intero sistema di accesso e di uscita dal quadrante ovest della città. Rilevato che il nuovo sottopasso di piazza Vittorio Veneto è il primo intervento della sistemazione complessiva e della pedonalizzazione della piazza di ingresso al Parco delle Cascine, e uno degli interventi necessari per l'inserimento della linea tranviaria nel sistema viario fra il Ponte alla Vittoria e Porta a Prato.L'intervento consente infatti la eliminazione della interferenza a raso fra il principale flusso di traffico in entrata e uscita dalla città e la linea tranviaria che proviene dal Viale degli Olmi. Rilevato che tale intervento risulta coerente con la sistemazione del traffico, sia in direzione Ponte della Vittoria sia verso Porta a Prato, così prevista dal PUT approvato dal Consiglio Comunale, e garantisce uniformità di capacità del sistema a regime. Infatti il traffico in fase definitiva, con la eliminazione dei distributori di carburanti fra la Torre della Serpe e Porta a Prato, sarà convogliato in entrambe le direzioni sul lato ovest del viale Fratelli Rosselli e ciò consentirà una geometria della carreggiata migliore di quella attuale. Inoltre ciò consentirà la eliminazione delle principali interferenze a raso che oggi obbligano alla realizzazione di incroci semaforizzati. Preso atto che la dimensione delle carreggiate è definita dalla sezione del Ponte alla Vittoria che, anche a seguito degli auspicati interventi di allargamento con la realizzazione di marciapiedi a sbalzo, avrà una sezione utile di traffico non superiore a quella dell'attuale sottopasso. Preso atto che è in fase di progettazione esecutiva la nuova strada di collegamento fra Porta a Prato e Via Pistoiese, i cui lavori sono finanziati per intero con diversi contributi pubblici, comprese le risorse messe a disposizione del DPEF della Regione Toscana e che questa nuova strada contribuirà a smaltire dal nodo di Ponte della Vittoria una parte consistente del traffico in direzione Ovest. Ritenuto che da quanto sopra richiamato risulta evidente che l'obbiettivo primario è infatti non già quello di realizzare un singolo segmento di viabilità a sezione più larga di quella dei tratti contermini, ma di ridurre per quanto possibile la pressione veicolare sul Ponte alla Vittoria che presenta, a sud dell'Arno, scarsa capacità di deflusso, in considerazione della ristrettezza e delle caratteristiche residenziali delle strade che lo collegano con il viale Talenti. Ricordato che l'esame degli atti da parte della Comm.ne è avvenuta anche con l'ausilio di una serie di documenti e di informazioni, relative in particolare alla fase attuale di definizione delle opere di sistemazione di superficie di p.zza Vittorio Veneto e di contorno al sottopasso, che non erano nella integrale conoscenza del Consiglio Comunale in quanto relativi ad atti di competenza della Giunta.Tutto ciò considerato, rilevato e accertatoIl Consiglio ComunaleRitiene che dall'esame degli atti non sono emersi aspetti riconducibili ad errori progettuali, anzi è risultato del tutto evidente che i progettisti si sono costantemente confrontati, adeguando di conseguenza il progetto, con un quadro di competenze esterne (Provveditorato alle Opere Pubbliche, Autorità di Bacino dell'Arno, Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici) dove , ciascuno per la propria competenza, ha esercitato un ruolo di controllo, tutela e salvaguardia.Ritiene che l'esame dei progetti in corso di realizzazione, e in alcuni casi ancora in fase di definizione, ha fatto emergere la necessità, che qui si esplicita, di operare ulteriori approfondimenti progettuali riguardanti le dimensioni del passaggio pedonale e ciclabile dal settore occidentale del Prato alle Cascine (che risulta sicuramente da ampliare), la funzionalità della "bretella" di servizio lato "Jolly Hotel" per il traffico locale dell'area Corso Italia, vie Solferino, Montebello, Magenta, evitando eccessive interferenze tra flussi di traffico privati, trasporto pubblico locale e viabilità pedonale e ciclabile, (in questo senso è di fondamentale importanza la rapida soluzione, con la rimozione delle limitazioni al traffico, la questione del Consolato degli Stati Uniti d'America), l'assetto del parcheggio sotterraneo, ora in fase di progetto, con particolare riguardo al collegamento funzionale con la rete del trasporto pubblico locale e alla viabilità di ingresso e di uscita.Reitera, nel merito della costruzione di un sistema che consenta la permeabilità pedonale e ciclabile della città dal settore occidentale fino alle Cascine, la richiesta, già formulata nell'o.d.g. votato in sede di discussione del Bilancio 2003, dove si chiede la realizzazione del collegamento pedo-ciclabile in riva d'Arno che ripristini la congiunzione fra il viale Lincoln e il Lungarno Amerigo Vespucci nell'ambito delle opere di definitiva sistemazione dell'area di p.zza Vittorio Veneto, pare affermarsi con forza di necessità.Richiede, poiché dall'esame degli atti è emerso con totale evidenza che il sottopasso si è realizzato a seguito di un iter complesso, nel quale diversi enti preposti alla tutela di aspetti settoriali, quali Provveditorato alle Opere Pubbliche e Sovrintendenza, hanno di fatto modificato il progetto originario impedendo la costruzione di un sottopasso rettilineo e rendendo necessario accedere al viale degli Olmi, invadendo così il Parco delle Cascine (vincolato ai sensi della legge 1089/39) per soddisfare il tracciato della prima linea della tranvia Scandicci-Firenze e che il progetto in corso d'opera ha potuto giovarsi dell'azione del Centro di Coordinamento dell'Opera (C.R.O), istituito su richiesta dell'Assessore Graziano Cioni nel settembre 2000, che l'esperienza così maturata debba venire messa a frutto per la realizzazione di tutte le opere pubbliche oggi in corso e per quelle future: la progettazione non può mai essere settoriale, tesa cioè a dare soluzione ai soli aspetti tecnici senza tenere preventivamente conto delle condizioni al contorno, caratterizzate come abbiamo visto da numerose e autorevoli presenze di enti, istituzioni ecc. finalizzate al perseguimento di finalità di tutela, garanzia, ecc.L'opera deve venire progettata sotto la guida di un centro unico di coordinamento, anche relativamente alla fase di cantierizzazione, dove siano rappresentate e trovino un preventivo compendio tutte le istanze che hanno titolo ad interagire.Di più: l'opera pubblica, soprattutto se riguarda le questioni come la viabilità, con valenze strategiche per l'assetto della città, deve collocarsi coerentemente entro un disegno generale che può venire affinato in corso d'opera ma le cui linee portanti devono essere preventivamente note e definite.Il Consiglio Comunale, titolare dell'approvazione del progetto preliminare (così come dei piani a valenza generale), potrà così esprimersi e deliberare con piena cognizione di causa e potrà seguire anche le successive fasi operative secondo il principio, che qui si rivendica, di costante informazione e di apporto propositivo.