Acqua di alta qualità dal rubinetto grazie all'impianto a carboni attivi. Oggi la presentazione del nuovo sistema di filtrazione all'Anconella

Acqua di alta qualità direttamente dal rubinetto di casa. Nelle prossime settimane, grazie al nuovo impianto di filtrazione a carbone attivo, i fiorentini potranno fare a meno di acquistare l'acqua minerale. L'impianto, che si trova all'Anconella, è stato presentato ufficialmente oggi dall'assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola e dal presidente di Publiacqua Amos Cecchi. I lavori sono iniziati nel 1999 e hanno comportato un investimento di circa 19.5 milioni di euro."L'acqua che viene prodotta all'Anconella è già sicura e di buona qualità – spiega l'assessore Coggiola – ma con questa innovazione avremo un ulteriore miglioramento avvicinandoci al livello delle acque minerali vendute in bottiglia".In concreto il filtraggio con il carbone attivo permette la rimozione delle sostanze organiche residuali disciolte nelle precedenti fasi di trattamento, determinando un affinamento della qualità dell'acqua. Un miglioramento di qualità che sarà chiaramente percepito anche dai cittadini: l'acqua infatti non avrà odori o sapori. Questo trattamento consentirà anche di ridurre l'uso di disinfettante (per il cloro si tratterà di un diminuzione del 30%) e garantisce elevati standard igienico-sanitari dell'acqua distribuita e la loro costanza nel tempo, anche in presenza di caratteristiche variabili dell'acqua prelevata dal fiume."Con il nuovo impianto – aggiunge il presidente Cecchi – compiamo un significativo passo avanti avvicinando la qualità dell'acqua immessa nella rete metropolitana a quella del fontanello di alta qualità del Parco dell'Albereta. Si può infatti rispondere bene alla diffusa domanda dei nostri utenti di poter apprezzare l'acqua del rubinetto, smettendo di usare l'acqua imbottigliata in commercio sviluppando una cultura e una prassi meno consumistiche e più ambientalmente sostenibili".Publiacqua ha previsto anche ulteriori investimenti sul processo di potabilizzazione per sostituire, entro il prossimo anno, l'attuale fase di pre-trattamento con biossido di cloro con un processo di pre-ozonizzazione. In questo modo sarà possibile ridurre ancora di più il disinfettante residuo nella rete, garantendo un ulteriore innalzamento degli standard qualitativi dell'acqua erogata. (mf)