Un saluto a Carlo Urbani dalla quarta commissione consiliare. Il consiglio comunale ricorderà il medico con un minuto di silenzio
"Un saluto ad un medico appassionato, un volontario convinto, uno come i tanti appartenenti all'organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere. Questo pensiero va anche al rispetto che dobbiamo a professionisti capaci che, anche in questi giorni, stanno mettendo a rischio la propria vita. Lontani dalle loro case, per restare vicini alle persone che scelgono di aiutare." La presidente commissione consiliare per le politiche sociali e della salute Susanna Agostini ricorda così Carlo Urbani, il medico deceduto a Bangkok dopo aver contratto la polmonite atipica.Su proposta del capogruppo dei Verdi Alessio Papini tutti i componenti della quarta commissione hanno voluto esternare il dolore per la morte del medico che si è ammalato mentre stava studiando una possibile cura. Secondo quanto conferma la stessa organizzazione mondiale della Sanità, per la quale il medico lavorava, ad ucciderlo è stata proprio l'infezione letale (ovvero la Sars) che lui stesso aveva scoperto e teorizzato per primo. "Si potrebbe dire che la Sars ha già provocato il primo morto italiano aggiunge la presidente Agostini sebbene la vicenda non sia accaduta sul territorio nazionale". Carlo Urbani, 47 anni, originario di Monsano, un paesino delle Marche, era uno stimato infettivologo. Da tempo lavorava nelle zone più povere del mondo. Era stato in Laos e in Vietnam e si era anche occupato, proprio degli studi sull'insorgenza della nuova malattia che tanto sta allarmando il mondo. I consiglieri Giovanni Orlandini e Antonio Gerardo Andriulli hanno anche espresso la proposta accolta da tutti i presenti di richiedere un minuto di silenzio in segno di lutto nella prossima seduta del consiglio comunale. (mf)