Intercultura, nasce un seminario permanente per confrontarsi sulla città che cambia

Un seminario permanente per riflettere sull'intercultura e per aprire un dialogo tra la città, gli studiosi, le associazioni, i volontari. L'interculturalità come momento di confronto fra città, università, territorio e associazionismo è stata l'argomento del convegno che si è tenuto oggi pomeriggio nel salone de' Dugento di Palazzo Vecchio. L'incontro ha rappresentato il momento iniziale di un percorso, organizzato dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Firenze, che si articolerà tra dibattiti e confronti volti a dare contenuti alla parola interculturalità. A questo proposito il sito della facoltà di Lettere ospiterà una sezione interamente dedicata a questo tema con un vocabolario specifico con le parole "chiave" della società che cambia.Al convegno hanno partecipato gli assessori Marzia Monciatti e Simone Siliani e due docenti fiorentini, Pietro Clemente e Siro Ferrone con interventi che sono stati intercalati dall'esecuzione di brani di musica e dalla lettura di poesie ai autori stranieri e italiani."Gli amministratori si devono porre in una posizione di ascolto verso gli studiosi per capire e gestire il passaggio dalla multiculturalità alla interculturalità. Le identità diventano simulacri vuoti di significato se concepite come fissità nel tempo, naturalmente nei cambiamenti ci sono cose da governare e correggere" ha commentato l'assessore all'immigrazione Marzia Monciatti. (vp)