Canone di concessioni per l'uso della rete dell'acquedotto. L'assessore Coggiola: "La cartolarizzazione è perfettamente legittima"
Non c'è nessuna illegittimità, la cartolarizzazione dei canoni di concessione per l'utilizzo delle infrastrutture idriche non soltanto è prevista dalla legge ma comporta un notevole risparmio per le casse del Comune perché consente di estinguere i mutui accesi proprio per interventi nel settore del servizio idrico. L'assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola rispedisce al mittente le accuse di illegittimità del centro destra che ieri aveva annunciato anche un esposto alla Corte dei Conti. "Sono accuse del tutto infondate perché sia la legge Galli, sia la legge regionale 26/97 che approva la convenzione tra Ato e i soggetti gestori, nonché il decreto ministeriale che approva il metodo normalizzato per la definizione delle tariffe del servizio idrico prevedono espressamente il canone di concessione per l'utilizzo dei beni conferiti in uso". Visti i presupposti normativi, quindi, si tratta di un'operazione legale e legittima. L'assessore Coggiola poi entra nel merito della questione spiegando che il Comune non ha proceduto al conferimento dei beni al soggetto gestore, cioè alla Publiacqua, ma semplicemente alla concessione del loro uso come previsto dalla legge e questo indipendentemente dal fatto che la società sia a capitale pubblico oppure misto. "Per questo precisa ancora l'assessore Coggiola la tariffa comprende appunto un canone a favore dei comuni che serve a coprire le spese dei mutui in essere per investimenti già fatti, mutui che anche in precedenza erano coperti dalle tariffe applicate dalle singole amministrazioni. Una parte poi viene versata dai comuni nella società a titolo di capitale sociale. Il soggetto gestore, chiunque esso sia, deve comunque versare questo canone ribadisce che è finalizzato esclusivamente al servizio idrico: il Comune di Firenze infatti con la cartolarizzazione dei canoni potrà estinguere completamente i mutui esistenti relativi appunto agli investimenti effettuati sul servizio idrico". Questa operazione avrà effetti benefici anche sulla parte corrente del bilancio comunale visto che, con l'estinzione dei mutui, non ci sarà più da pagare i ratei passivi. (mf)