I bambini delle scuole fiorentine hanno incontrato i Tuareg. L'iniziativa appartiene all'offerta "Le chiavi della città"

Amministratori, politici, rappresentanti della Regione del Kidal sono in visita a Firenze dal 20 marzo fino al 5 aprile nell'ambito dei progetti di scambio promossi dall'assessorato alla pubblica istruzione e stamani hanno avuto un incontro con i bambini delle scuole fiorentine. Sette Tuareg nei loro tradizionali costumi hanno incontrato nel Salone dei ‘500 una rappresentanza delle scuole fiorentine: in particolare gli alunni delle scuole elementari S. Gregorio e Vittorio Veneto e gli studenti della media Papini.L'iniziativa odierna segue la visita fiorentina dello scorso luglio e l'incontro avuto dall'assessorato con il presidente dell'Assemblea Regionale del Kidal, Hama ag Sid'Ahmed accompagnato da Luca Blasi dell'Associazione Transafrica. Dopo questi primi incontri si è creato un rapporto di scambi ed in particolare i sette Tuareg dovranno seguire un corso di formazione sulla vita amministrativa e poi riportare nel loro Paese l'esperienza vissuta e i percorsi di studio che saranno stati seguiti. Sono ospitati nella Foresteria Pertini."Questo progetto rientra fra le opportunità educative interculturali delle scuole della nostra città – ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri –. Si tratta di un'iniziativa di particolare valore perché fa conoscere un popolo con una tradizione ultramillenaria che vive lontano da noi. L'obiettivo è di far conoscere sempre più nozioni ai ragazzi della nostra città per integrarli nelle diverse culture, tradizioni e popolazioni del nostro Pianeta".All'iniziativa ha preso parte anche il presidente del Consiglio Comunale Alberto Brasca.Molte le domande che i giovani studenti hanno rivolto ai rappresentanti del popolo Tuareg: su come vivono nel deserto, su cosa mangiano, sul loro abbigliamento, sulla guerra in corso in Iraq.Due i progetti appartenenti al pacchetto di offerte "Le chiavi della città" che hanno suscitato questo incontro realizzati in collaborazione con l'Associazione Transafrica Sviluppo. "Sotto la tenda Tuareg" e "Ho un amico Tuareg". Gli obiettivi dei progetti sono stati la conoscenza del deserto come realtà ambientale esterna, la demistificazione dell'immaginario "vuoto sahariano" (il deserto è in realtà un ambiente vivo e vissuto), il nomadismo non come scelta deviante bensì come fenomeno storico di risposta all'ambiente circostante, lo scambio di corrispondenza fra alunni ed insegnanti delle scuole fiorentine e delle scuole tuareg del Nord del Mali, conoscenza delle relazioni di interdipendenza fra diverse aree del mondo.Questi i nomi e le cariche dei sette Tuareg.Ibya ag Sidi: deputato al Parlamento nazionale eletto per il Cercle (provincia) di Abeibara;Alla ag Sarid: vicepresidente del Cercle di Kidal;Bayene ag Awali: sindaco del Comune di Kidal (capoluogo regionale);Rissa ag Zima: sindaco del Comune di Tin Tedjedit (nel Cercle di Tin Essako);Cheikh ag Diknane: sindaco del Comune di Timtarhen (nel Cercle di Tessalit);Alhamdou ag Ilyene: funzionario regionale;Alhousseyni ag Intefaskiwene: funzionario regionale. (uc)PALAZZO VECCHIO, 28 Marzo 2003