La conferenza dei sindaci incontra il direttore generale di Careggi. L'assessore Cioni: "Siamo insoddisfatti sul metodo utilizzato finora ma da adesso in poi i comuni tornano protagonisti"
Profonda insoddisfazione per i rapporti finora tenuti dalla direzione di Careggi con la conferenza dei sindaci dell'area fiorentina. Ma anche un'occasione per riallacciare i rapporti su basi nuove che mettano al primo posto il ruolo dei comuni come garanzia per la qualità del servizio al cittadino. E' questo il bilancio dell'incontro che si è tenuto questa mattina tra la conferenza dei sindaci dell'area fiorentina (33 comuni) presieduta dall'assessore alle politiche socio-sanitarie Graziano Cioni e il direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Careggi Andrea Des Dorides. Quest'ultimo ha illustrato ai membri della conferenza (oltre all'assessore Cioni erano presenti il sindaco di Figline Silvano Longini, il presidente della Comunità montana del Mugello Giuseppe Notaro, il vicesindaco di Sesto Fiorentino Alessandro Martini e quello di Borgo San Lorenzo Stefano Tagliaferri, gli assessori Marisa Pini di Pontassieve, Elena Dal Pino di Bagno a Ripoli e Claudio Raspollini di Scandicci) l'atto aziendale per la riorganizzazione di Careggi."Abbiamo espresso al direttore Des Dorides la nostra insoddisfazione per come è stata gestita la vicenda finora spiega l'assessore Cioni a prescindere dal contenuto dell'atto. Una gestione che ha tagliato fuori i comuni, nonostante sia il decreto 517 sia la legge regionale 22 sia il piano sanitario regionale prevedano un preciso ruolo per gli enti locali a livello di consultazione, concertazione ed espressione di pareri". Nel mirino la mancata presentazione dei Pao (Piani aziendali ospedalieri) di Careggi relativi al triennio 1999-2001 e a quello 2002-2004. "L'azienda doveva presentare questi piani alla conferenza dei sindaci ma finora non abbiamo visto niente ribadisce l'assessore Cioni nonostante si tratti di atti importanti perché delineano la programmazione dell'attività dell'ospedale, gli obiettivi di salute, i percorsi di assistenza ai cittadini anche nel territorio. Invece non abbiamo avuto niente e quindi non abbiamo potuto esprimere il nostro parere che pure è obbligatorio". L'assessore Cioni continua lamentando anche una mancanza di rapporti tra Careggi e la conferenza dei sindaci dell'area vasta Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli. "L'incontro di oggi è stato positivo aggiunge l'assessore perché, oltre ad esprimere un giudizio critico sul passato, abbiamo convenuto con il direttore Des Dorides di aprire una nuova fase nei rapporti tra Careggi e la conferenza dei sindaci. Una fase improntata alla massima collaborazione con l'obiettivo di garantire un servizio sempre migliore al cittadino". Proprio per questo è stato stilato un calendario di incontri sull'atto aziendale di Careggi. Nei giorni 8 e 9 aprile la conferenza dei sindaci ascolterà Des Dorides e il preside della facoltà di medicina Gianfranco Gensini che illustreranno l'atto, mentre il 10 sarà la volta dei sindacati dei medici e del personale non medico. Il 16 aprile poi l'assessore regionale al diritto alla salute Enrico Rossi ha convocato la conferenza dei sindaci dell'area vasta sempre su Careggi. "L'atto aziendale riveste un'importanza strategica continua l'assessore Cioni anche perché la Toscana è la prima regione in cui, in attuazione del decreto 517, è stato firmato il protocollo con l'Università in materia di integrazione e miglioramento del servizio. Proprio per la sua importanza i comuni devono far sentire la propria voce quali rappresentati diretti dei cittadini". Per quanto riguarda infine le future nomine dei primari di Careggi, l'assessore Cioni precisa che per adesso l'atto di indirizzo è una semplice bozza su cui da oggi si apre il confronto e la discussione. "L'atto definitivo sarà il risultato di un percorso di concertazione, pertanto l'indicazione dei nomi in questa fase è sbagliato e forviante". (mf)