Salone del Libro di Parigi. Ottimo successo la presenza di Firenze e dei libri portatori di pace
È iniziato venerdì 21 marzo e termina oggi il Salone del Libro di Parigi, "Salon du Livre" ed è già tempo di bilanci almeno per quello che riguarda la presenza della città di Firenze.Lo stand del Comune di Firenze è stato uno dei più visitati e ha attirato l'attenzione di molti curiosi, rappresentando una ventata di novità."L'esperienza per il secondo anno consecutivo al Salone del Libro di Parigi ha sottolineato l'assessore alla cultura Simone Siliani ha dimostrato due elementi: innanzitutto che Firenze e la Toscana si propongono con delle iniziative altamente innovative nell'ambito della diffusione della lettura del libro e della lettura in genere e in questo caso «l'esportazione» del progetto dello Scaffale del libero scambio è stata una novità. In Francia e al Salone del Libro che ha avuto il riconoscimento di autori francesi, di due arrondisment (quartieri) di Parigi, di singoli autori (Maurizio Maggiani) che hanno portato anche loro libri da immettere nel circuito. L'altro elemento che ha suscitato interesse, è dato dalle particolari esperienze che nella città di Firenze si sono realizzate nell'ambito della pubblica lettura, come il sistema integrato dell'area fiorentina, lo SDIAF che unisce le 55 biblioteche pubbliche della provincia o come la presentazione di autori toscani importanti come Dino Campana, particolarmente caro per i francesi. Molto apprezzata è stata anche l'esperienza del Social Forum fiorentino che abbiamo voluto trasmettere, mettere a disposizione della città di Parigi che gestirà il prossimo Social Forum".Un'iniziativa che ha raccolto molti consensi è stata anche "10.000 libri per la pace. Neanche una pallottola per la guerra". Libri portatori di un messaggio di pace sono stati consegnati in appositi punti di raccolta e da qui "liberati" per portare in giro per il mondo il proprio messaggio di pace."Si è trattato di un'esperienza interessante durante la quale abbiamo potuto incontrare anche i rappresentanti del commercio del quartiere dove sarà allestito il Social Forum di Parigi ha spiegato Stefania Ippoliti, presidente della CONFESERCENTI di Firenze che si sono domandati del perché alcuni commercianti fiorentini si siano irrigiditi e del perché parte dell'informazione si è tinta di alcuni colori. Ci sono già milioni di francesi e di parigini coinvolti nei temi del Social Forum e saranno organizzati degli incontri di preparazione. Dovremo pensare a collocare in Francia in bar e luoghi di aggregazione degli italiani, stand per il passalibro per far viaggiare i libri".Lo stand e le iniziative proposte hanno riscosso molta attenzione. "Lo Scaffale del libero scambio" avrà un seguito francese col "Passe-Livre le cercle invisible des lecteurs". Diversi editori hanno portato allo scaffale fiorentino i propri libri: Chrstian Bourgois Editeur, Editions Gallimand, Editions Actes Sud, Editions Sabine Wespieser, Editions Métailié, Editions Alteredit,. Editions L'inventaire. Lo scrittore Maurizio Maggiani ha comprato il suo libro "Il coraggio del pettirosso" e l'ha donato allo scaffale.Il Comune ha acquistato 2000 libri e li ha messi in circolo sullo Scaffale del Libero Scambio, altri 200 sono stati donati nell'ambito dell'iniziativa "10.000 libri per la pace" e 350 libri sono stati consegnati allo Scaffale da editori e visitatori.L'impegno profuso dagli Enti locali ha permesso di realizzare:° Reti di biblioteche pubbliche fruibili, concepite come punti di sapere ma anche di incontro.° Reti di archivi della memoria storica.° Reti di musei aperte alla promozione e alle attività didattiche.° Reti di teatri, che programmano e producono prosa, opere liriche, musica colta e popolare.° Reti di centri artistici d'arte contemporanea.° Sistemi territoriali di circoli interculturali di "Porto Franco".° Coordinamenti degli spettacoli e delle iniziative culturali pubbliche.° Il book-crossing fiorentino "Lo scaffale del libero scambio": la libertà e la partecipazione dei cittadini esaltando la positività della lettura e del senso civico. Il libro non come dono ma come elemento di formazione personale e di scambio con gli altri, il libro come relazione.Al Salone del Libro di Parigi ha partecipato anche l'assessore regionale alla cultura Mariella Zoppi. (uc)PALAZZO VECCHIO, 26 Marzo 2003