Sgherri (Rifondazione Comunista): «I problemi di Ataf non dipendono dai lavoratori»

«L'incontro con le rappresentanze sindacali dell'Ataf ha permesso di smascherare il tentativo di scaricare sulle spalle dei lavoratori le difficoltà in cui versa l'azienda». Lo ha detto la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri che, insieme ad altri consiglieri comunali, ha ricevuto in Palazzo Vecchio una delegazione di lavoratori dell'azienda di trasporto pubblico.«Quanto denunciato dai sindacati ha aggiunto la Sgherri - merita un attento approfondimento: solo nel 2002 oltre 48 mila corse programmate non sono state effettuate o per mancanza di personale (37 mila) o per gusti alle vetture (3500) o per ingorghi del traffico (8 mila). Ma i sindacati hanno puntato l'indice sulla riduzione delle busvie: in altre parole paghiamo gli autobus per stare fermi in coda».«Nonostante ciò - ha sottolineato la capogruppo di Rifondazione Comunista - produttività la produttività dei lavoratori è aumentata visto che, sempre secondo i sindacati, il costo del lavoro è diminuito. E' inaccettabile continuare a dare spazio a chi sostiene che l'azienda non funzioni per colpa della rigidità dei lavoratori ad accettare un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro e di guida in un traffico cittadino stressante. E' necessaria una verifica a tutto campo, a partire dal piano industriale che al momento non esiste».«Esprimo piena solidarietà ai lavoratori - ha concluso la Sgherri - il diritto di sciopero non può essere messo in discussione. Spero che su questo l'amministrazione comunale prenda una posizione netta». (fn)