L'assessore Monciatti: "la legge Bossi-Fini dev'essere sospesa e dev'essere varata velocemente una legge sul diritto d'asilo"

L'assessore all'immigrazione Marzia Monciatti ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, chiedendo la sospensione della legge "Bossi-Fini" e il varo di un decreto di protezione umanitaria."La legge Bossi-Fini dev'essere sospesa – ha sottolineato l'assessore Marzia Monciatti – e dev'essere accelerata al massimo la discussione sui testi di legge, di maggioranza e di minoranza, relativi al diritto d'asilo, ancora fermi al vaglio della Commissione Affari Costituzionali. La legge Bossi-Fini sull'immigrazione ha già provocato molti drammi. Si pensi solo all'impossibilità per tanti uomini e donne che attendono la tanto desiderata regolarizzazione a lasciare momentaneamente il nostro Paese anche in presenza di gravi situazioni familiari nei loro Paesi d'origine. Si pensi all'impossibilità di cambiare datore di lavoro durante la lunga attesa della stipula del contratto. Per di più in una fase in cui la flessibilità viene pubblicizzata come apertura di nuove opportunità anche da spot televisivi. Si pensi, infine, al lungo iter burocratico che ha, di fatto, centralizzato le procedure tanto che, ormai, molte Prefetture in Italia hanno assunto in autonomia la decisione di accogliere le regolarizzazioni anche in presenza di cambiamenti di rapporto di lavoro.Nonostante l'assicurazione annunciata dal Prefetto di Firenze all'ultimo Consiglio Territoriale sull'immigrazione rispetto ad una circolare interministeriale che prenda in considerazione il cambiamento di rapporti di lavoro, non abbiamo alcuna notizia relativa alla sua emanazione.Questi sono solo alcuni dei veri e propri drammi che, quotidianamente, registriamo e che generano tanta precarietà, esclusione, insicurezza, assenza di diritti fondamentali.In questi giorni vi è, tuttavia, un dramma ben più spaventoso che coinvolge tutto il mondo e, soprattutto, l'Iraq: la guerra.Non possiamo, né vogliamo rimanere insensibili alla richiesta di aiuto che proviene dalle tante testimonianze che ci arrivano attraverso le terrificanti immagini di uomini, donne e bambini che vivono sotto i bombardamenti.Lo chiedono, perfino, alcuni Ministri del Suo Governo, ma, soprattutto, lo chiede il Popolo Italiano che ha riempito le piazze e le strade di tutta Italia e che non smetterà di farlo fino a che ci saranno donne, uomini e bambini che continueranno ad aggrapparsi ad una speranza di vita anche sotto l'inferno delle bombe e della distruzione". (uc)PALAZZO VECCHIO, 24 Marzo 2003