Quartiere 1: "Sette note di solidarietà" e "Caro Theo". Le iniziative del quartiere insieme agli ospiti dell'istituto di pena Meucci
Proseguono le iniziative promosse dal Quartiere 1 in collaborazione dell'istituto di pena minorile Giampaolo Meucci e dopo lo spettacolo dello scorso anno "Piccoli principi", l'associazione di boxe, il ring e le riunioni di pugilato all'interno dell'istituto ora è il momento di tornare al teatro ed alla musica."Sette note di solidarietà" e "Caro Theo", sono i due appuntamenti del mese di dicembre.Mercoledì 8 dicembre, dalle 21,00 il consueto spettacolo al Teatro Puccini ad ingresso gratuito: serata con "Musiche europee e americane della tradizione natalizia" (cantate da un coro di 50 ragazzi della scuola media Verdi) e "Chiedi chi erano i Beatles" (dodici canzoni suonate da un trio vocalist, un quartetto d'archi e da una chitarra, accompagnate dalla proiezione di video e diapositive) a cura dell'associazione Jupiter e dell'associazione Oversea Orchestra in collaborazione con The Beatles Angels.Durante la serata saranno raccolti fondi per contribuire alle iniziative dell'istituto di pena minorile Meucci.Attualmente sono una trentina gli ospiti dell'istituto di pena e si tratta, prevalentemente, di giovani stranieri molto attivi nei laboratori. Per motivi burocratici, non possono però venere le loro realizzazioni ed allora il Quartiere 1 ha deciso di acquistarle e di donarle al Meucci che in questo modo può, periodicamente, realizzare dei mercatini con gli oggetti costruiti dai giovani e ricavare fondi da destinare all'acquisto di materie prime.Il 18, 19 e 21 dicembre, alle 20,30 questa volta dentro l'istituto Meucci, in via degli Orti Oricellari, 18 (e quindi per accedervi è necessario prenotarsi tre giorni prima telefonando allo 055/2767606) sarà messo in scena lo spettacolo "Caro Theo", a cura della compagnia teatrale OSA, composta da 10 attori del Meucci, che rappresenta la prima esperienza in Italia di un teatro all'interno di un istituto di pena minorile e grazie agli "itinerari penitenziari", agli attori-detenuti è possibile spostarsi per partecipare a più spettacoli teatrali.Lo spettacolo "Caro Theo", scritto da Claudio Suzzi, con la regia di Azusa Tanabu e Caterina Bencini, prende spunto dalle lettere che Vincent Van Gogh scriveva al fratello Theo. (uc)